La Gazzetta dello Sport

Padova in forma azzurra spiana anche Piacenza

Trascinata da Nelli e Randazzo la Kioene fa bottino pieno in Emilia e sale in classifica. «Qui si lavora bene nell’anno mondiale»

- di GIAN LUCA PASINI Daide Romani INVIATO A PIACENZA

La cartolina è partita anche ieri. Sul francoboll­o c’è la foto del PalaBanca. Il codice di avviamento postale è il 29122, Piacenza. Il destinatar­io è il c.t. Chicco Blengini. I mittenti i bad-boys di Padova. I due azzurrabil­i. Luigi Randazzo e Gabriele Nelli. Il messaggio è chiaro: «Noi ci siamo». Lo schiacciat­ore e l’opposto sono stati i protagonis­ti della vittoria della Kioene Padova sulla Wixo Lpr Piacenza. «Nelli sta trovando quella continuità che cercava da anni e ci sta dando tanto – racconta un raggiante Valerio Baldovin, tecnico di Padova -. Mentre Randazzo sta giocando molto bene. In ogni fondamenta­le. In attacco, ma anche in ricezione e a muro (ieri il migliore nel fondamenta­le con tre vincenti, ndr). Ci stanno dando tanto in una squadra a trazione italiana (un solo straniero su sette titolari, ndr)».

PASSAGGIO A VUOTO Lo stesso risultato del mese scorso quando i veneti eliminaron­o negli ottavi gli emiliani. Ma ieri il peso specifico è ancora più pesante. «Nel terzo set abbiamo avuto un calo mentale e con qualche errore di troppo abbiamo compromess­o il set – racconta Gabriele Nelli -. Ma fa parte della nostra crescita. Io e Randazzo abbiamo le caratteris­tiche per trascinare la squadra». Travica e compagni agganciano Piacenza al quinto posto con una gara in meno dando l’impression­e di una maggiore solidità. Una pratica sbrigata nonostante i numeri raccontino ben altro: Piacenza superiore in ricezione (43% a 41% di positive) e in attacco (54% a 49%) ma, tranne nel terzo set, mai in grado di rompere il giocattolo Padova. Un bel giocattolo fatto di italiani giovani, agguerriti, diretti magistralm­ente dal palleggiat­ore Dragan Travica, sempre più il saggio di un gruppo di giovani d’assalto. «Per noi Travica è un valore aggiunto – racconta il tecnico di Padova -. Alla squadra sta dando molto sotto il profilo tecnico ma anche umano. E’ molto bravo a gestire i compagni quando vanno in difficoltà».

RILANCIO Nell’aggancio a Padova l’mvp è stato ancora Luigi Randazzo. Per lui 16,1 punti di media in campionato finora, con le ultime due giornate sempre a ridosso dei 20. Ieri sono stati 19, mentre la settimana scorsa ne ha realizzati 21 contro Monza. Sintomo di una continua crescita per lo schiacciat­ore arrivato in estate da Civitanova. «Sto trovando risposte importanti nell’anno che porta al Mondiale – racconta proprio Randazzo -. Volevo giocare con continuità e ho scelto Padova anche per questo. Sono molto contento di questo e dei risultati che stanno arrivano. Prima della gara il nostro obiettivo era agganciare il quinto posto e ci siamo riusciti. Ora non dobbiamo mollare».

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CAVALLI Luigi Randazzo cerca di opporsi all’attacco di Alessandro Fei

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