Tabù infranti e Samp record Giampaolo vede l’Europa
Fort Marassi, tris di derby e partenza sprint fanno storia Media punti a 2,16: è da Champions
Il tabù è infranto. Marco Giampaolo stavolta non è uscito sconfitto dalla sfida contro la Juventus, la squadra contro cui non era mai riuscito neppure a conquistare un punto. Il tecnico della Sampdoria ha dovuto attendere ben tredici incontri per gioire. Ufficialmente, infatti, aveva sfidato la Signora dieci volte, prima di domenica, nove in campionato e una in coppa Italia, masticando sempre il gusto amaro della sconfitta. Cosa che era accaduta, però, anche in altre due occasioni, quando Giampaolo guidava l’Ascoli, anche se ufficialmente l’allenatore era Silva, un prestanome.
DELUSIONI Nelle Marche, ha svelato Giampaolo agli amici, aveva cominciato a crederci, nella partita di ritorno con l’Ascoli, cocente per la disillusione dei tre gol bianconeri. Con il Cagliari, la stagione seguente, invece andò ad un soffio dal risultato positivo, subendo il gol della sconfitta per 3-2 al novantesimo ad opera di Chiellini, dopo una doppietta di Foggia. Poi tanti incubi e un sogno sfumato: lo scorso anno, nella sfida di ritorno con la Samp Giampaolo era tornato a illudersi, ma un colpo di testa di Cuadrado lo aveva costretto a rimandare l’esultanza. Solo di qualche mese però. PRIMATI Battuta la Juventus, Giampaolo ha cancellato il terzo zero della stagione: prima non aveva mai battuto neanche Crotone e Benevento, e del resto contro quest’ultimo non si era mai confrontato prima di quest’anno. Ora, tra le avversarie della Serie A, gli resta da battere solo la Spal, che sfiderà per la prima volta a fine dicembre. Del resto questa per Giampaolo è davvero la stagione dei record. Primati magari parziali e non straordinari, ma sicuramente significativi e già parte della storia della Sampdoria. L’allenatore a inizio novembre ha conquistato il suo terzo derby genovese consecutivo in A, cosa mai riuscita ad alcun tecnico. Domenica contro la Juventus la sua Sampdoria ha firmato la miglior partenza di sempre nella massima categoria dopo dodici giornate, egua- gliando pure il miglior bottino di reti in dodici partite, 27 come nel 1949-50.
FORT MARASSI E’ in casa che la sua squadra sta costruendo una stagione fantastica: la Samp infatti, ha vinto tutte le partite disputate allo stadio Ferraris, una in coppa Italia contro il Foggia, una fuori casa, nel derby con il Genoa, e sei consecutive sul terreno di casa in campionato. Non era mai accaduto nella storia blucerchiata di centrare una serie positiva casalinga così lunga in avvio di campionato. Sei vittorie in casa in fila, poi, la Sampdoria le aveva sommate solo una volta, nel campionato 1960-61, a cavallo tra il girone di andata e quello di ritorno. Tra due settimane a Fort Marassi, quindi, contro la Lazio avrà la possibilità di centrare un record nuovo e, magari, iniziare a puntare i sui sogni anche più lontano e più in alto. «Noi dobbiamo essere ignoranti - ha ribattuto Giampaolo a chi gli chiedeva quali obiettivi potesse raggiungere - nel senso che dobbiamo continuare a ignorare pensieri simili». La sua Samp, però, dopo 12 partite, quindi circa a un terzo del cammino, ha una media di 2,16 punti a partita, avanti così raggiungerebbe a fine torneo 82 punti. Quota, quantomeno, da zona Champions.