Flop Monaco: è fuori da tutta l’Europa
Mesi fa in semifinale, adesso neanche la coppa di consolazione Il Lipsia vince 4-1 e sogna gli ottavi
Isoldi non garantiscono felicità. Che arrivino da plusvalenze calcistiche o da aste d’arte. Ne sa qualcosa Dmitri Rybolovlev, magnate russo, collezionista d’opere e di talenti del pallone, da rivendere a caro prezzo: 735 milioni in tutto. Di cui 353 dalla cessione estiva di giocatori, inclusi i 180 per Mbappé. Cui vanno aggiunti i 382 incassati la settimana scorsa dalla vendita record del «Salvator Mundi» di Leonardo Da Vinci. Ma il suo Monaco, eliminato solo in semifinale lo scorso anno dalla Juve, rimane a tasche vuote in Europa. Fuori da tutto. Mentre il Lipsia può ancora andare agli ottavi.
ORRORI E dire che il Besiktas aveva regalato al club del Principato il biglietto per una «finale» contro il Porto, all’ultima giornata. Serviva però una vittoria. Il Monaco invece si è disintegrato in una serie di orrori difensivi. Sull’autorete di Jemerson, al 3’, incriminati Jorge e Fabinho per la copertura blanda. Colpevole poi Jemerson per il pallone velenoso proposto a Fabinho e perso a metà campo, che innesca il raddoppio di Werner (9’). E pure Falcao per il grossolano fallo su Orban che provoca il tris di Werner su rigore. Il colombiano replica di testa accendendo la speranza (31’), soffocata da Naby Keita, sgusciato tra i lenti Fabinho e Glik. Insomma, un disastro. Conseguenza di un’estate di grandi plusvalenze che però hanno impoverito rosa e soprattutto mentalità. Due squarci sull’opera di Leonardo, Jardim, che la passata stagione aveva impartito lezioni pure al City di Guardiola prima di cedere la finale alla Juve. Consolandosi con lo scudetto, negato al Psg, in arrivo domenica.