L’ex Garofalo: «Venezia il top come Novara»
Promozione e Supercoppa col Novara, promozione e Coppa Italia col Venezia: Agostino Garofalo riavvolge il nastro dei ricordi e rivede le immagini del biennio trascorso in Piemonte, tra il 2014 e il 2016, che rappresentò il trampolino per il suo arrivo in laguna. La Lega Pro come teatro di successi, la B per stupire, a Venezia com’era accaduto a Novara. «Sono due piazze e due società nelle quali ho raccolto risultati positivi – ammette l’esterno sinistro di Torre Annunziata, che ha risolto l’ultimo match casalingo con il Perugia – a Novara ho vinto un campionato in volata sul Bassano, dovendo far fronte anche alla penalizzazione. Il Venezia, forse, era già nel mio destino visto che spiccammo il volo approfittando del successo degli arancioneroverdi a Bassano. Lo scorso anno, invece, è stata una cavalcata trionfale con il Venezia. Bello abbinare anche una coppa alla promozione, in laguna sono andato vicino al triplete, aggiungendo la Coppa Italia al salto in B».
OBIETTIVI Quarantanove presenze e una rete (all’Albinoleffe) col Novara, 45 presenze in gare ufficiali e 3 gol (contro Lumezzane e Südtirol in Lega Pro, con il Perugia in B) in arancioneroverde. Il Venezia punta innanzitutto a raggiungere quanto prima la quota salvezza, ma forse in cuor suo Agostino Garofalo, che in carriera ha un altro doppio trionfo in terza serie (promozione in B e Supercoppa con il Grosseto nel 2007), spera di imitare i risultati conseguiti dal Novara al ritorno in B. «Riuscimmo ad acciuffare i playoff, è vero; intanto con il Venezia pensiamo a tagliare il traguardo dei 50 punti, poi vedremo». Nel 2016 il Novara arrivò addirittura in semifinale, dove fu eliminato dal Pescara, dopo aver superato il Bari al primo turno. «Dobbiamo sfruttare il fattore Penzo contro il Novara – ha aggiunto Garofalo – nelle ultime 4 gare siamo riusciti a conquistare 10 punti, anche se servirà grande attenzione, osservando i risultati ottenuti dalla mia ex squadra in trasferta».