La Gazzetta dello Sport

United Colours of Bologna, Samp k.o.

Verdi, poi si scatena il cuore d’Africa degli emiliani. Travolti i doriani che in trasferta sono da incubo

- Luca Calamai INVIATO A BOLOGNA DOMENICA 26 NOVEMBRE 2017

C’è anche il Bologna tra le squadre con vista Europa. La formazione di Donadoni travolge con un secco 3-0 l’ambiziosa Samp mettendo in mostra un giusto mix tra il talento di giocatori in rampa di lancio come Verdi, giovanissi­mi dal gol facile come il nigeriano Okwonkwo e vecchi pirati come Palacio. Il prodotto è veramente interessan­te. I rossoblu per una notte salgono al settimo posto in classifica scavalcand­o Milan e Torino, partite con ben altre ambizioni.

UOMO IN MENO Il Bologna è stato bravo a blindare la vittoria nonostante l’espulsione di Torosodis (doppio giallo) nel recupero del primo tempo. Anche con un uomo in meno non ha perso la testa, si è difeso con ordine e ha saputo addirittur­a colpire in contropied­e. Per la Samp un’altra prova di maturità mancata. Dopo il disastro di Udine ecco il passo falso del Dall’Ara. Torreira e compagni non valgono la zona Champions, questo si sapeva, ma come spiegare un inizio di gara tanto disastroso? Poca attenzione? Poca personalit­à? Poca fame? La Samp deve trovare risposte. E ripartire alla conquista di un posto nelle eurocoppe.

SOTTO RITMO Il Bologna va a segno al primo assalto. Palacio, al 3’, lavora un bel pallone largo a sinistra poi appoggia al centro. Destro si libera con bravura e scarica un rasoterra che Viviano respinge ma non controlla: facile la ribattuta in rete di Verdi. La Samp fa tanto possesso palla, ma gioca a un ritmo da amichevole estiva. In più non riesce mai a trovare tra le linee l’ex Ramirez. La manovra quindi si sviluppa in maniera scolastica. In più Giampaolo perde subito Strinic per un problema muscolare. Al suo posto entra Murru. Ben più incisivo è il Bologna che raddoppia al 23’ con un bel colpo di testa di Mbaye che brucia sul tempo Zapata. La Samp reagisce con un paio di assalti a testa bassa. Tanti cross, qualche mischia. Poche idee. Nel recupero del primo tempo c’è un episodio che potrebbe riaprire la sfida: Torosodis sgambetta, probabilme­nte in maniera involontar­ia, Zapata. Per Maresca non ci sono dubbi: secondo giallo. Per Donadoni una decisione più che discutibil­e. CAMBIO DI ASSETTO Il Bologna a inizio ripresa inserisce un difensore (Masina) al posto di un combattivo Destro e si sistema con un 4-4-1 con Palacio punta centrale. Anche Giampaolo corregge qualcosa proponendo Caprari al posto del deludente ex Ramirez. Il copione della gara non cambia. La Samp fa possesso palla, ma produce poco in fase conclusiva. Paga di più l’inseriment­o rossoblu del giovane nigeriano Okwonkwo, che chiude la sfida. Donsah macina metri e avversari, poi appoggia al centro dove il ragazzino brucia sul tempo il compagno Palacio e batte Viviano con un tiro imparabile. Per Okwonkwo è il terzo gol in campionato nonostante le sole sette presenze sempre a gara in corso. Ha segnato una rete ogni 26 minuti. Nessuno in Serie A ha una media migliore nel rapporto reti-minuti giocati. Stiamo parlando di un attaccante classe ’98, un prospetto sul quale Donadoni può costruire qualcosa di molto interessan­te. E la Samp? la terza sconfitta in trasferta nelle ultime quattro gare. Un dato che fotografa in maniera chiara quali siano oggi i limiti della creatura di Giampaolo, che recrimina per un palo di Verre nel finale. Stavolta sono venuti meno i giocatori più esperti. Male Viviano e Quagliarel­la, malissimo Ramirez. L’unico a salvarsi è stato il guerriero Torreira che ha recuperato tanti palloni. L’ultimo salto di qualità è rimandato.

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ANSA Il senegalese Ibrahima Mbaye, 23, festeggia il gol con Pulgar

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