La Gazzetta dello Sport

Salah non basta al Liverpool Pallonetto-beffa e il Chelsea rimedia

L’egiziano segna e non esulta, Willian pareggia Conte soddisfatt­o dopo le fatiche di Champions

- Stefano Boldrini CORRISPOND­ENTE DA LONDRA (ING)

Nella città dei Fab Four, c’è uno splendido tenore che sta vivendo una stagione fantastica. Il decimo gol stagionale, quindicesi­mo complessiv­o, firmato da Salah, ribadisce che l’egiziano è stato il miglior colpo nel mercato estivo inglese: oltre 40 milioni di euro nelle casse della Roma, ma soldi spesi bene. Oggi il Liverpool è Salah. Più di Coutinho, ancora non al top. Più di Mané, seccato per essere partito dalla panchina. Più di Sturridge, ma qui ci vuole poco: il centravant­i è stato uno dei peggiori in assoluto. Salah ha dato un dispiacere al suo vecchio club, colpevole di non avere mai creduto nelle qualità dell’egiziano. L’ex romanista si è comportato da signore, evitando di festeggiar­e di fronte a diversi ex compagni, anche se pare sia stata anche una forma di rispetto nei confronti delle vittime del Sinai. Non è stato un atto di ipocrisia: si è visto quando è andato a scusarsi con Hazard, dopo uno scontro di gioco, che è rimasto in buoni rapporti con l’ambiente Blue.

CONTE FELICE Il contraltar­e di Salah è stato il Chelsea nella sua prestazion­e complessiv­a. Non era facile affrontare la banda di Klopp, in uno stadio particolar­e come quello dell’Anfield, dopo una settimana pesante: undicimila chilometri di viaggio per giocare nella tana del Qarabag, il ritorno a Londra all’alba di giovedì, l’atterraggi­o tormentato, il riposo scarso, la trasferta di Liverpool dove freddo e vento stanno imperversa­ndo da giorni. Condizioni proibitive, eppure il Chelsea ha corso dal primo all’ultimo secondo, trovando la forza di pareggiare all’85’: segnale, questo, di un’eccellente condizione fisica. L’1-1 frena le due squadre dopo un filotto comune di quattro vittorie di fila, ma Antonio Conte accoglie il pareggio con il sorriso: «Per noi è stata una gara difficile per tutte le cose che sapete. Eravamo stanchi dopo un viaggio lunghissim­o. Sono molto felice per il risultato e per la reazione della squadra. I miei giocatori non si sono rassegnati alla sconfitta e hanno mostrato un carattere gigantesco per la rabbia con la quale hanno cercato il gol dell’1-1».

IL FILM

Vero. Una splendida reazione. E, a tratti, una partita divertente. Il Liverpool in casa è un caterpilla­r: la carica di Klopp ha permesso ai Reds di smaltire in fretta la delusione per il 3-3 di Siviglia. Il Chelsea sta attraversa­ndo un buon momento: ha recuperato giocatori importanti e l’inseriment­o dei nuovi è un dato acquisito. Le cifre finali ribadiscon­o che è stato un corpo a corpo, una lotta infinita: 53% di possesso palla a favore del Liverpool, quasi un’inezia a questi livelli. Il film dimostra invece che è stata, per lunghi tratti, una sfida a distanza tra le due voci migliori di Liverpool e Chelsea: Salah e Hazard. L’egiziano ha creato problemi ad ogni tocco al pallone. Un tiro alto, in apertura, è stato il suo buongiorno al popolo dell’Anfield. Hazard ha risposto con uno splendido controllo e una botta in corsa che ha costretto Mignolet a salvarsi in angolo. Il belga subito dopo ha vestito i panni del suggeritor­e, lanciando Drinkwater verso la porta, ma il centrocamp­ista è stato stoppato all’ultimo momento. Salah è tornato in vetrina con un assolo tra Cahill e Kanté: il rasoterra a giro ha spaventato Courtois. Un recupero straordina­rio di Christense­n ha fermato nuovamente Salah, ispirato da Coutinho.

I GOL

L’egiziano ha trovato il gol a metà ripresa, grazie ad un cedimento del centrocamp­o dei Blues e ad uno svarione di Bakayoko: il francese, per la cronaca, sta diventando un caso. Oxlade-Chamberlai­n ha servito Salah e il tocco, sull’uscita di Courtois, è stato letale. La reazione del Chelsea è stata da squadra vera. Conte ha avviato la sarabanda dei cambi seguendo la logica: via i due peggiori, Drinkwater e Bakayoko, dentro Fabregas e Pedro. Il primo è entrato subito in partita, il secondo ha avuto qualche problema. La terza sostituzio­ne è stata decisiva. Willian ha preso il posto di Zappacosta e al primo tocco, con un pallonetto maligno, ha bucato Mignolet.

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AFP Mohamed Salah, 25 anni, realizza il gol del momentaneo vantaggio del Liverpool

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