Il derby più pazzo Dortmund avanti 4-0 lo Schalke pareggia
Un’ora di dominio giallonero, poi rosso a Aubameyang e il crollo. Il Bayern va k.o. con l’altro Borussia
Perde il Bayern ed è la prima volta con Heynckes, dopo 9 vittorie di fila. Ma quanto succede a Dortmund merita ugualmente la copertina della 13a di Bundesliga. L’intenso profumo di esonero sembrava aver cambiato faccia al Borussia di Peter Bosz: 4 gol già al 25’ nella partita più attesa della stagione, il derby con lo Schalke. L’intenso profumo di esonero si respira però ancora adesso a Dortmund, perché il vantaggio esagerato è durato un’ora. Poi lo Schalke ha iniziato il recupero prodigioso, un’altra leggenda che si tramanderà per una rivalità che vive anche di episodi del genere. Dunque: 4-1 con testa di Burgstaller al 61’, 4-2 con conclusione di Harit al 65’. 4-3 dopo grande azione e sinistro di Caligiuri, all’86’. 4-4 grazie a un colpo di testa di Naldo al 94’. Tedesco festeggia la rimonta più clamorosa della storia dei derby della Ruhr, somiglia tanto a Germania-Svezia da 4-0 a 4-4 nelle qualificazioni per il Mondiale 2014; in Bundesliga un ribaltone del genere riuscì soltanto al Bayern nel 1976: perdeva 4-0 con il Bochum ma non si fermò al 4-4, vinse 6-5 in trasferta.
ROSSO Il Dortmund, reduce da una vittoria (in coppa di Germania) nelle ultime 9 uscite, ha segnato 4 volte in 13’: Aubameyang (con l’aiuto di un braccio), autogol di Stambouli, Götze di testa e Guerreiro al volo di sinistro. I cambi di Tedesco dopo il 4-0 (dentro Goretzka e Harit), il rosso per doppia ammonizione a Aubameyang (72’) che prima aveva mancato il 5° gol e il panico giallonero nella ripresa hanno prodotto la rimonta da annali.
L’ALTRO BORUSSIA A casa Heynckes, ex gloria del Moenchengladbach che abita a 12 km dallo stadio, il Bayern regala un rigore (mano di Süle) trasformato da Hazard e anche il raddoppio di Ginter. Vidal accorcia, due pali (tacco di Lewandowski, tiro di Coman) non cambiano l’esito. Il Lipsia ora è a -3. Heynckes poi dice: «Vogliono che resti un’altra stagione? No, a giugno chiudo».