La Gazzetta dello Sport

UNA CIMA MALEDETTA PRIMA DEL RUSH

- NICOLA BINDA

La maledizion­e del primo posto ha colpito ancora. I 30 mila del San Nicola oggi si dovranno dotare di ogni tipo di amuleto per evitare che anche il Bari ne faccia le spese. Il Parma non l’ha evitata, e quella vetta toccata una settimana fa è già un ricordo. Il Palermo per adesso se l’è ripresa, ma la palla passa alla squadra di Fabio Grosso. Che se a pranzo vince contro il Foggia si ritrova da sola davanti a tutti.

L’incertezza che ha avvolto come un caldo mantello il campionato ha anche questo aspetto: 16 giornate, mai per due volte la stessa situazione al comando. Scenari che mutano repentinam­ente come il rendimento delle squadre. Com’è possibile che il Palermo perda 3-0 in casa e cinque giorni dopo vinca 3-1 in dieci fuori? E com’è possibile che il Novara, che perde quasi regolarmen­te in casa, dopo Palermo vada a vincere anche a Venezia? O ancora che il Frosinone domini a Empoli andando sul 3-0 e si faccia riprendere con due gol nel recupero?

Andrebbe fatto uno studio specifico su questo campionato, che si avvia al rush finale di dicembre (6 turni in un mese) e ancora non ci ha fatto capire nulla. In vetta, ma non solo. Eppure le prodezze dei singoli non mancano. Pensate a Ciccio Caputo, capocannon­iere con 14 gol: nella B a 22 squadre solo un altro attaccante (Davide Succi del Padova nel 2010-11) era arrivato a tanto dopo 16 turni, nessuno ha fatto meglio, nemmeno la stagione scorsa Pazzini (13). Eppure all’Empoli, che ha anche il miglior attacco con 34 reti, non basta.

Incide di certo l’atteggiame­nto molto propositiv­o delle squadre, che ha come altra faccia della medaglia difese vulnerabil­i e portate all’errore. Qualche allenatore comincia a cercare le contromisu­re e a farsi prudente, speriamo che non ne risenta lo spettacolo che finora raramente è mancato. Però chi riuscirà a trovare continuità sarà favorito per la A. Intanto nei posticipi potrebbe essere superata quota 500 gol: siamo a 494, il massimo. Oggi ci sono i due derby - e peccato per le limitazion­i più o meno volontarie alle tifoserie ospiti - poi domani si chiude con Cesena-Brescia, sfida tra i due più grandi bomber della categoria in attività: Cacia (che parte dalla panchina) e Caracciolo. E se il gol numero 500 lo facesse uno di loro?

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