Ascoli in difficoltà La Cremonese non ne approfitta
Il punto che Ascoli e Cremonese portano a casa vale più per la squadra di casa, reduce da una settimana molto difficile, che per la Cremonese che non ha cercato di approfittare della difficile situazione di classifica e ambientale dei bianconeri. Tesser non è d’accordo. «Era una partita difficile e conoscendo l’ambiente sapevo che l’Ascoli avrebbe cercato di reagire al momento difficile. Peraltro aver costruito tre palle gol non mi sembra poco. È mancata solo la vittoria», ha detto il tecnico della Cremonese. Si riferisce ad un colpo di testa di Piccolo al 17’ del primo tempo parato in due tempi da Lanni, a quello a botta sicura di Mokulu al 26’ della ripresa facile preda del portiere bianconero e, soprattutto, al tiro di Brighenti nel recupero terminato sul fondo solo per una leggera deviazione sulla traiettoria.
DEBUTTO SOLITARIO L’Ascoli era in grande emergenza. Alla sua prima da solo in panchina dopo le dimissioni di Maresca, il tecnico Fiorin ha dovuto fare i conti con le pesanti assenze di Favilli e Rosseti: al centro dell’attacco
Santini, mai incisivo, con alle spalle Lores, ancora inconcludente. Nel finale spazio a Perez che dopo essere stato in castigo per mesi è stato rispolverato. Le ultime 4 sconfitte (13 gol subiti) hanno consigliato Fiorin a schierarsi con la difesa a 5 inserendo Mengoni. I bianconeri non sono mai stati realmente pericolosi, se si eccettuano un paio di situazioni sotto porta e un tiro di Bianchi nel primo tempo (29’) che ha sorvolato l’incrocio. Tecnico, giocatori e dirigenti in silenzio stampa. Come annunciato, i tifosi hanno contestato la società nel primo quarto d’ora e hanno esposto striscioni contro Bellini che ha manifestato dal Canada l’intenzione di voler vendere. «I tifosi non ti hanno chiesto mai niente, solo rispetto per Ascoli e la sua gente», c’era scritto su uno dei drappi. Bellini tornerà ad Ascoli intorno al 10 dicembre. Un rientro atteso per capire se darà davvero seguito all’annuncio di vendere e di non voler rinforzare a gennaio la squadra ultima in classifica.