Bari e Terni, arriva il derby Ma soltanto per i tifosi di casa
San Nicola in 30 mila: ai sostenitori del Foggia concessi solo 1.300 biglietti Al Liberati invece saranno in 10 mila: per protesta nessuno in partenza da Perugia
Ed ecco la domenica dei derby. Prima Bari-Foggia e poi Ternana-Perugia: sono le partite più attese dai tifosi, peccato che la cornice sarà limitata. Ecco perché.
BARI-FOGGIA In 30mila al San Nicola per il derby di Puglia: record stagionale per la B. E la prevendita continua nelle prime ore del mattino. Proprio per far fronte al grande afflusso e per evitare code, il Bari raccomanda ai tifosi di raggiungere lo stadio in largo anticipo: cancelli aperti alle 10, anche per allestire la maestosa coreografia. Massiccio anche lo spiegamento delle forze dell’ordine, all’interno e all’esterno dello stadio. Saranno poco meno di 1.300 i tifosi del Foggia nel settore ospiti. Dopo il via libera della Prefettura di Bari alla vendita è scattata la corsa al biglietto. In pochissime ore sono stati polverizzati tutti i tagliandi, con molti delusi. Centinaia di supporter rossoneri saranno mischiati nei 30mila del San Nicola, avendo acquistato i biglietti negli altri settori. Intanto, ieri mattina oltre 700 tifosi hanno assistito alla rifinitura per incitare i calciatori alla vigilia della super-sfida. L’entusiasmo a Foggia è alle stelle per un derby che torna in campionato dopo 20 anni. TERNANA-PERUGIA Per il derby dell’Umbria sono attesi oltre 10mila spettatori: venduti quasi 7.000 biglietti cui si sommano i 2.077 abbonati e i tagliandi che saranno venduti oggi. L’assenza dei tifosi del Perugia non fa allentare il livello di allerta. Stessa ordinanza del traffico di un anno fa (c’erano 2.000 ospiti): da mezzogiorno sotto controllo tutta l’area intorno allo stadio con traffico bloccato al passaggio del pullman del Perugia. Ieri sera festa degli ultras della Ternana, in attesa di quella che vorrebbe celebrare il ritorno alla vittoria nel derby interno, attesa da 10 anni. E’ confermato che il Perugia non avrà tifosi al seguito: la trasferta era consentita per ordine pubblico solo con mezzi autorizzati, che non sono stati allestiti per volontà dei gruppi organizzati, privando così anche ai singoli la possibilità di partecipare. I tifosi, pur se non tutti hanno condiviso la decisione, hanno rinunciato in polemica con «la scelta della Ternana di accostare il nome della squadra allo sponsor, barattando la storia con interessi economici e pubblicità e privando al derby il fascino originario». A Perugia si seguirà la partita sui teleschermi del Museo del club e nei ritrovi tradizionali.