Di Grazia & Curiale: Akragas k.o. Catania, adesso la vetta è più vicina
Quinta vittoria di fila, decisiva l’espulsione a Parigi. Primo posto distante tre punti
Il quinto successo di fila del Catania si è trasformato in un messaggio forte e chiaro alla capolista Lecce che ha rallentato la corsa e ora vanta solo 3 punti di vantaggio (e una partita in più rispetto ai rossazzurri), ma anche al Trapani che venerdì ospiterà gli uomini di Lucarelli in un anticipo serale che vale una fetta di destino per le due siciliane rampanti. Il campionato potrebbe vivere un momento intenso perché il prossimo turno potrebbe celebrare l’aggancio degli etnei in vetta. In una gara molto combattuta, l’Akragas se l’è giocata in 10 e fino all’uno due di Di Grazia e Curiale ha anche creato grattacapi ai padroni di casa, spinti da un pubblico di categoria superiore che ha sostenuto la propria squadra dall’inizio alla fine.
LA SVOLTA L’episodio chiave è stata l’espulsione di Parigi (30’) per fallo su Bogdan. Il Catania ha cercato di passare in continuazione, ma il gol è arrivato nella ripresa con Di Grazia (14’ s.t.) su assist di Curiale. Una liberazione, perché nella prima parte del match gli uomini di Di Napoli (squalificato, in tribuna) avevano chiuso gli spazi ripartendo di slancio. Il palo di Gjuci con palla deviata da Pisseri ha fatto tremare un Massimino vestito a festa.
CAMBIO DI PASSO
Ma nella ripresa il Catania ha trovato lo spazio per legittimare aspirazioni, campagna estiva e supremazia tecnica, mettendo il timbro sul match. Di Grazia e Curiale, per farla breve, si sono scambiati favori a vicenda fornendosi assist sotto porta e tirando forte e preciso. Nel finale, Curiale avrebbe potuto triplicare, ma l’attaccante ha colpito di testa spedendo fuori da due passi. Nell’Akragas qualche minuto in campo per il giovane Di Salvo, classe 2001. I pochi istanti di corsa in uno stadio di Serie A non li dimenticherà facilmente.