UNA... BARÇA DI SOLDI
Messi diventa il più pagato del mondo: 48 milioni netti l’anno (700 di clausola)
Accordo a vita col club: fino al 2021. E oggi sfida al vertice contro Zaza
La Liga tifa Valencia. Questa sera al Mestalla la sorprendente squadra di Marcelino ospita il Barcellona, seconda contro prima, col Valencia a -4: una vittoria dei catalani, con le madrilene già pesantemente staccate, rischierebbe già di far calare il sipario sul campionato.
SQUADRE LANCIATE Il Valencia è imbattuto, ha segnato un solo gol meno del Barcellona in Liga (32 a 33) e ha vinto le ultime 9 partite che ha giocato. La fotografia di una forma strepitosa, suggellata dal fatto che rispetto a un anno fa la squadra di Marcelino ha addirittura 19 punti in più. Un cambio radicale che oggi cerca la sua certificazione definitiva: un successo sul Barça, che dopo le due sconfitte a inizio stagione nei Clasicos di Supercoppa di Spagna ha infilato 18 risultati utili (con 15 vittorie) lancerebbe in orbita una piazza che non conosce i toni del grigio: c’è solo il bianco e il nero, entusiasmo o depressione, giubilo o pañoladas.
ZAZA CORAGGIOSO I giornali di Valencia esaltano l’abnegazione e il coraggio di Simone Zaza, che dall’inizio della stagione si trascina un problema al menisco del ginocchio sinistro ma ha deciso di ritardare l’artroscopia finché la gamba gli permetterà di giocare. È fermo da 3 settimane: dopo la partita col Leganes è andato in ritiro con l’Italia e lì il dolore non gli ha permesso di dare una mano ai nostri sogni Mondiali. Tornato a casa è rimasto in panchina con l’Espanyol ma oggi sembra pronto per provare ad attaccare una difesa gravemente debilitata dalla squalifica di Gerard Piqué e dall’infortunio di Mascherano: a far coppia con Umtiti sarà l’ex romanista Vermaelen, titolare col Belgio ma desaparecido col Barça: per lui nelle prime 20 gare stagionali appena un’apparizione in Copa del Rey. Sia Vermaelen che Umtiti sono mancini, vedremo chi si adatterà a destra.
MESSI A DIGIUNO Zaza ha già segnato 9 reti in Liga ed è secondo nel Pichichi dietro a Leo Messi, stranamente senza gol da 5 partite e 449 minuti, nazionale compresa. «Comunque vada a Valencia resterà da giocare un gran pezzo di Liga», ha detto ieri Valverde. Numericamente, è vero. Psicologicamente un po’ meno: una vittoria del Barça darebbe un colpo letale alle ambizioni delle altre pretendenti.