La Gazzetta dello Sport

E’ GIA’ NAPOLI-JUVE

VENERDÌ IL BIG MATCH CHE SA DI SCUDETTO

- ARCHETTI, CENITI, CONTICELLO, DALLA VITE, DELLA VALLE, LICARI, MALFITANO, MEROI, SCHIANCHI

Sarri soffre, ma è di nuovo a +2 sull’Inter grazie a Jorginho. Allegri fatica un tempo, poi dilaga con Mandzukic, De Sciglio (prima rete in carriera) e Benatia. Arrivano alla supersfida del San Paolo divisi da quattro punti

S qualificat­i: nessuno. Infortunat­i nemmeno, a parte un naso sanguinant­e, ma è un naso tedesco, si sistemerà. Riposati: parecchi. Khedira, Higuain; Pjanic per oltre un’ora, più quelli fuori con la carrozzeri­a ammaccata ma riparabile a breve, tipo Chiellini, Cuadrado e Bernardesc­hi. Condizione e morale: in risalita, perché in questo mese le vittorie sono solo due, quindi anche un 3-0 al Crotone deciso soltanto nel secondo tempo serve per non aumentare i pensieri spinosi. La Juventus senza incantare viaggia però più leggera verso Napoli; venerdì sera sarà un altro tipo di partita, chiaro, un duello prima contro terza in cui i campioni in carica rischiano il meno sette. Ma almeno non vi si avvicinano con troppo malessere.

I MOTIVI E poi la parte tattica: l’atteggiame­nto, per dirla alla Allegri, va comunque illustrato anche con i numeri, per far capire al lettore. Atteggiame­nto offensivo 3-4-2-1, ma con raddoppi degli esterni, e con i movimenti verso l’interno di Dybala, talvolta «dieci» dietro a Mandzukic, ma pure di Costa. Quasi più alti dei due trequartis­ti allargati ci sono spesso Lichtstein­er e Alex Sandro. Ma non è la loro serata. Quindi deve incaricars­i Barzagli di rifornire Mandzukic. Prima della rete che annienta la resistenza del Crotone a ripresa appena iniziata, c’è un’azione simile, quasi una preparazio­ne. La seconda parte è più agevole, perché il Crotone non sa reagire all’1-0. Servono due difensori, De Sciglio e Benatia, per arrivare a tre con i loro primi centri stagionali. E per De Sciglio, appena entrato per Lichtstein­er, è anche il primo da profession­ista. La Juve segna da 43 partite di fila in campionato, eguagliato il proprio record.

DUE VERSIONI JUVE Anche se non sfrutta quattro occasioni, due di Matuidi, nel primo tempo la Juve è troppo schiacciat­a contro il muraglione dei calabresi, chi staziona in attacco si trova quasi sempre spalle alla porta e non c’è la rapidità per l’uno-due, cercato più volte mettendo palla sui piedi di Dybala. Dopo è più sciolta, quando entra anche Pjanic (fa nascere il 3-0) si vede anche la versione tre mediani, potrebbe tornare utile al San Paolo contro il trio centrale di Sarri. L’atteggiame­nto difensivo invece si inquadra nel 4-4-2, dove debutta Höwedes, che potrebbe servire alla Juve come stampella per qualsiasi emergenza. Così si comportò al Mondiale, vinto senza perdere nemmeno un minuto in sette gare; Löw non aveva un terzino sinistro affidabile, mise il destro «Höwe» e insieme sbaciucchi­arono la coppa. Adesso più che altro è un debutto da libero, tra Barzagli e Benatia, ai quali si aggiunge Alex Sandro. Il tedesco sente gli applausi quando esce, mentre sente il gomito di Budimir sul suo naso nel primo tempo: rientra nonostante il sangue. La Juve della seconda metà aumenta la velocità del palleggio e si costruisce più varchi: è convincent­e mentre recita entrambe le parti, però il valore inferiore dell’avversario aiuta. Mandzukic, per una notte replicante di Higuain e non aiuto, si conferma spietato: 3 reti al Crotone in tre confronti, e sempre per l’1-0.

CROTONE DIETRO Davide Nicola, torinese e torinista, sarebbe tornato in Calabria in bici se avesse afferrato un punto. In giugno compì il tragitto inverso, come voto di ringraziam­ento dopo l’insperata salvezza. La velocità del suo Crotone in questo torneo è molto superiore a quella della scorsa stagione, dato che ha il doppio dei punti dopo 14 uscite. Per cercare la sorpresa, qui sistema un 35-2 di facciata, modulato con assiduità in 5-3-2. Anche Nalini, che ha conosciuto il pane duro dei dilettanti prima di arrivare al massimo fra i pro, non si vergogna a travestirs­i da terzino destro anche se di solito salta molto più avanti. Un riassunto della serata: in difesa Ajeti esce vincitore dai primi duelli con Mandzukic, ma quando si arrende, tutta la squadra lo segue.

 ??  ?? Gioia Mattia De Sciglio, nascosto dall’abbraccio di Buffon, viene festeggiat­o dai compagni: per il terzino della Juve primo gol in carriera
Gioia Mattia De Sciglio, nascosto dall’abbraccio di Buffon, viene festeggiat­o dai compagni: per il terzino della Juve primo gol in carriera
 ??  ?? Esultanza da capolista I giocatori di Sarri festeggian­o a Udine
Esultanza da capolista I giocatori di Sarri festeggian­o a Udine
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