Sterling esalta ancora Pep e per il City sono 18 di fila
La squadra di Guardiola va sotto in casa dell’Huddersfield, ma un rigore di Agüero e il gol dell’ala allungano la serie di vittorie
Basta guardare dopo il gol di Raheem Sterling, minuto 84 di una gara che ha esaltato lo spirito operaio dell’Huddersfield, le espressioni del viso: il sorriso extralarge di Pep Guardiola e la malinconia di David Wagner. È tutto scritto nelle maschere dei due allenatori: la felicità senza confini di chi incassa la diciottesima vittoria di fila e mantiene 8 punti di vantaggio sullo United e la tristezza di chi, a un certo punto, si era illuso di aver fermato la corazzata Manchester City. Un film già visto: le piccole a un passo dall’impresa memorabile e la punizione beffarda, sul più bello. È il calcio e, come diceva quel tale, non possiamo farci nulla.
IL FILM Successi come questo rappresentano momenti decisivi nella stagione di una squadra: Guardiola farà bene a sottolineare data e punteggio nel diario del Manchester City. Una vittoria in cima a una partita di sofferenza, che spiega meglio di mille parole la vera differenza tra la squadra attuale e quella fragile di un anno fa. Il City finisce sotto nel recupero del primo tempo: autorete di Otamendi. Il pareggio su rigore in apertura di ripresa è un passaggio fondamentale. Ingenuo il fallo di Malone su Sterling, perfetta l’esecuzione dal dischetto di Aguero: portiere da una parte, pallone dall’altra. Da questo momento, City all’assalto e orgogliosa difesa da parte dei Terriers. Il possesso palla finale è emblematico: 79% a favore della banda di Guardiola. L’ingresso di Gabriel Jesus è la mossa chiave: il brasiliano partecipa all’azione che porta al 2-1 di Sterling. Il portiere Lossl respinge il tiro ravvicinato del talento del Manchester City, carambola sul ginocchio di Sterling, palla in rete e Guardiola salta come se avesse già vinto il campionato.