Kessie & Bonaventura più il piccolo Bellanova Nasce il Milan di Rino
È il Gattuso di oggi, Jack sa essere duttile. Il terzino promosso dalla Primavera
Non sarà solo grinta e cuore ma di certo era un mediano di forza, che con l’impegno si è conquistato tutto. Franck è un ragazzo di vent’anni, che magari non si prenderà il mondo come Rino ma che ha già girato parecchio: nazionale della Costa d’Avorio, è stato a Cesena, Bergamo e Milano. Con Gattuso condivide le caratteristiche e il ruolo in campo, Rino che già si era esposto in suo favore ieri ha ribadito: «Kessie è molto più forte ed esplosivo di me, e segna anche di più. E’ il giocatore che oggettivamente più mi somiglia. Mi incuriosisce in tanti aspetti, anche nel capire perché non si sta creando gli spazi d’inserimento che aveva l’anno scorso, dimostrando di essere devastante». Effettivamente esplosivo all’inizio, Franck sembra oggi molto meno dirompente. Tanta potenza può essersi pian piano affievolita: tredici presenze in campionato moltiplicate per 90’ e una sola per i primi 45’, escluso dal ritorno del playoff in Macedonia e poi cinque su cinque nel girone d’Europa, e solo un paio da subentrato. Senza un ricambio esattamente definito Kessie ha giocato sempre e il fisico deve averne risentito. L’arrivo di Gattuso può fare da miccia per tornare a esplodere: Franck sarà il primo giocatore che Rino vorrà recuperare al meglio.
JACK O JOLLY L’altro è Bonaventura, meno potente ma simile al Gattuso giocatore per dinamismo e disciplina. Jack è stato condizionato da un paio di infortuni ma non è ancora stato il jolly calato da tutti gli allenatori nelle ultime stagioni rossonere: in panchina in coppa, si è ripresentato contro il Torino prima che Calhanoglu lo chiamasse alla staffetta. Per non farla diventare un’abitudine Bonaventura deve riprendersi e Rino ricercarlo: il problema al polpaccio destro che Hakan ha accusato nell’ultimo allenamento – da valutare in 48 ore - gli agevola la strada per un posto da titolare a Benevento. Dove il nuovo allenatore riavrà al top Biglia, Calabria e Abate. Borini resta invece da valutare per un problema alla caviglia sinistra.
BABY RAOUL Ieri con la prima squadra si è allenato anche Raoul Bellanova, che domenica contro il Torino aveva guardato per la prima volta San Siro da molto vicino, cioè dalla panchina. La presenza non è causale perché Bellanova è considerato il prossimo possibile talento del settore giovanile del Milan. Classe 2000 come Plizzari, portiere in prestito alla Ternana, Bellanova è un terzino destro con grande fisicità, molto considerato anche nelle nazionali giovanili. Questo ovviamente non significa che avrà spazio immediatamente nel Milan, anche perché il ruolo è coperto da Abate, Borini e Calabria, però l’esperienza con i grandi gli servirà per crescere. Alcune squadre di A e B, il Verona su tutti, lo hanno cercato già in estate ed è possibile che tra gennaio e giugno Bellanova vada a giocare altrove. Intanto, nell’ultima settimana è stato promosso in prima squadra. Proprio come Gattuso.