La Gazzetta dello Sport

A Napoli vive il sosia di Gonzalo «E lui ha copiato la mia barba...»

Si chiama Andrea Lettera, napoletano vero. «E gli amici mi chiamano Pipita»

- Gianluca Monti NAPOLI

Eduardo De Filippo non ha certamente pensato al calcio quando ha scritto, nel 1945, «Questi Fantasmi», una delle sue opere più riuscite. Il «fantasma» di Gonzalo Higuain, però, aleggia sulla sfida di venerdì al San Paolo, complice anche il fatto che la sua presenza è in dubbio. Eppure, Gonzalo Higuain o meglio il sosia di Gonzalo Higuain - è a Napoli, a trecento metri da dove alloggerà la Juve. Si chiama Andrea Lettera, è tifoso azzurro, e di mestiere far il cassiere in un pub, El Sombrero, molto frequentat­o dai calciatori di Sarri. Il suo posto di lavoro dista davvero cinque minuti a piedi dall’hotel che ospiterà i bianconeri a partire da domani sera. Se Lettera dovesse trovarsi a passare lì davanti lo farebbero entrare senza problemi e gli darebbero pure la stanza.

NONNA E BAMBINO La somiglianz­a con il Pipita è impression­ante: «In effetti, da qualche anno gli amici mi chiamano proprio Pipita e chi mi incontra per strada mi guarda con un’aria stupita racconta Andrea -. Certo, prima gli sguardi che incrociavo erano diversi, ora sono più corrucciat­i. Anzi, qualcuno mi insulta pure ma poi sente il mio accento e mi scatta una foto». Di episodi particolar­i da raccontare ne ha una miriade: «Talvolta ancora mi avvicinano per chiedermi se sono Higuain, ma quando Gonzalo era a Napoli tutti volevano un selfie con me. Ad un bambino che era con la nonna ero davvero tentato di dire una bugia e spacciarmi per il vero Pipita per non deluderli entrambi».

LA BARBA COPIATA Andrea non ha mai «sfruttato» questa somiglianz­a, mai una comparsata nelle tv locali e nemmeno una fila superata al supermerca­to. Però la barba non la taglia e così resta identico a Higuain, per scelta: «È lui che ha copiato me, ha deciso di farsela crescere dopo l’incidente in barca mentre io già l’avevo». I veri problemi per via della somiglianz­a con Higuain il buon Andrea li ha avuti sui social: «Sotto alle mie foto sono apparsi molti commenti sgradevoli, poi i miei amici hanno provveduto a spiegare che io sono un Pipita “di riserva”. Andrea gioca a calcio solo per passione, ovviamente centravant­i. Higuain è venuto una volta al locale dove lavora ma non si sono incrociati, ora gli farebbe piacere incontrarl­o: «Perché no? Io tifo Napoli e lui ha dato comunque tanto a questa squadra. Magari, se ci facciano una foto insieme si vede pure che io sono leggerment­e più magro”. Vatti a fidare del tuo sosia.

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