Tre gol, 19 anni e tanta carica Okwonkwo, un re a Bologna
Si chiama Orji Okwonkwo e risolve problemi. Il 19enne attaccante nigeriano del Bologna sta vivendo una settimana da re. Il suo ingresso in campo è stato decisivo a Verona, dove ha trovato il gol del 2-2 prima del bolide di Donsah a completare la rimonta, mentre con la Samp ha messo il sigillo sulla partita in inferiorità numerica. A questo si aggiunga la prima gioia stagionale a Reggio Emilia contro il Sassuolo, il 24 settembre, gol della vittoria in pieno recupero, e il quadro è completo. Okwonkwo ha giocato 99 minuti, recuperi compresi, in questo campionato, andando a segno tre volte (sinistro, testa e destro). La media è stratosferica e Bologna sogna insieme a lui. «Sono molto contento, non solo per i miei gol ma soprattutto per la squadra che è tornata alla vittoria contro Verona e Sampdoria dopo quattro sconfitte consecutive», racconta a Sky il nigeriano scovato da Bigon nell’Abuja Football College di Gabriele Volpi, patron dello Spezia, e portato a Bologna per 600 mila euro.
PER LA MAMMA Campione del mondo under 17 con la Nigeria — suo un gol strepitoso in semifinale contro il Messico — al Bologna è arrivato nell’estate del 2016 firmando un contratto di cinque anni che a breve verrà economicamente adeguato portandolo attorno ai 300 mila euro a stagione. In questo modo potrà esaudire il suo desiderio: «I gol sono dedicati alla mamma che mi segue dalla Nigeria insieme al resto della famiglia. Presto vorrei portarli a vivere qui con me». Intanto, da inatteso uomo copertina di un Bologna che si è issato al settimo posto della classifica insieme al Milan e al Chievo, si gode il momento sforzandosi di tenere i piedi per terra, nonostante attorno a lui stiano già cominciando a circolare voci di interessamenti dalla Premier League.
VICE BOMBER Ci penserà Donadoni, uno che i talenti li riconosce al primo sguardo, proprio come ha fatto con Okwonkwo. Usando il bastone e la carota: «Il primo gol in A, contro il Sassuolo, fu una grande emozione — ricorda il vice bomber del Bologna alle spalle di Verdi, autore di 4 gol in stagione —, Donadoni a fine partita mi rimproverò perché mi ero tolto la maglia per festeggiare. Aveva ragione, ma cercate di capire: novantesimo già scaduto e primo gol in Serie A che vale anche tre punti. Mi sono un po’ lasciato andare. Però ho imparato: a Verona dopo il mio gol del 2-2 sono andato a recuperare il pallone in rete e dopo tre minuti Donsah ha realizzato il 3-2».