Lewis promuove le hypersoft «Le migliori Pirelli di sempre»
Raikkonen è il più veloce: «Le gomme rosa danno maggiore aderenza, ma non c’è tanta differenza»
Il primo approccio è stato positivo: in attesa di doverle montare sulle monoposto 2018, i piloti hanno generalmente promosso le gomme 2018. Un «piede» sempre esigente come quello di Lewis Hamilton, che ha concluso la sua trionfale annata con 136 giri, è arrivato addirittura a dire che «le hypersoft (la mescola stra morbida che costituirà nel prossimo mondiale una novità assoluta; n.d.r.) rappresentano il miglior prodotto che la Pirelli abbia mai realizzato da quando è tornata in F.1». Meno positivo il commento del campione del mondo sul resto della famiglia (7 le mescole da asciutto che saranno a disposizione nella prossima stagione): «Le ho trovate un po’ troppo dure per il mio gusto ma di certo si stanno muovendo nella giusta direzione». E debbono essere suonate come una dolce sinfonia pure le parole di Fernando Alonso, altro pilota di grande esperienza: «Le prestazioni sono buone e il degrado è sotto controllo», ha sottolineato lo spagnolo che al mattino è stato vittima di un incidente alla curva successiva al passaggio sotto l’hotel. «Ho baciato il muro», ha ammesso. Il che gli è costato la rottura della sospensione anteriore destra e del braccetto dello sterzo. Ma, pur ritardando il programma, non gli ha impedito di percorrere ben 115 giri. A quota 99 si è fermato Kimi Raikkonen, il più rapido della giornata, unico a infrangere la barriera dell’1’38”. «Le nuove gomme? Non ho trovato molta differenza; le hypersoft? Hanno più aderenza e garantiscono ovviamente più velocità». Il finlandese ha pure parlato di Kubica, che ha sofferto una foratura quando montava le supersoft: «Sono contento per lui. Paura che possa correre menomato? No, credo che abbia sufficiente giudizio per capire se può correre o no. E se lo fa, vuol dire che può».