Federer e Nadal Tutte le emozioni di una sfida infinita
Una rivalità che sta facendo la storia: 13 anni di grandi momenti in due libri con la Gazzetta
Un anno fa, il titolo sarebbe stato obbligato: c’erano una volta. E le pagine avrebbero raccontato la storia ormai all’epilogo quei due ragazzi baciati dal talento capaci per un decennio di prendersi il tennis e per sempre il cuore degli appassionati. Ma i fenomeni si meritano l’appellativo proprio perché vanno oltre il tempo e lo spazio, risorgono dalle ceneri, riscrivono la leggenda quando la parola fine sembra ormai scolpita nella pietra. Perciò, i due libri sulla sfida infinita tra Federer e Nadal che troverete in edicola con la Gazzetta oggi e mercoledì prossimo, oltre a celebrare la più grande rivalità della storia dell’agonismo, diventano il doveroso omaggio alla stagione mitica che Roger e Rafa hanno saputo regalare a se stessi, ai tifosi e soprattutto al loro sport. Come se i giorni non fossero mai stati strappati dal calendario, lo svizzero e lo spagnolo sono tornati a dominare come a metà degli anni 2000, spartendosi gli Slam (due a testa: Australia e Wimbledon per il Divino, Roland Garros e Us Open per il Satanasso mancino) e monopolizzando di nuovo la classifica mondiale, numero uno (il maiorchino) e numero due. In dodici mesi, un incredibile e meraviglioso cambio di prospettiva: dal letto di dolore causa infortuni (ginocchio e schiena, polso sinistro) a fari indiscutibili del circuito con vista sul 2018, quando saranno sempre il riferimento per tutti e la loro rivalità garantirà ancora fuochi e fiamme.
EMOZIONI Del resto, il dio del tennis non poteva divertirsi di più a mandare sulla Terra in contemporanea due giocatori così diversi per stili di gioco, temperamento, personalità fino a risultare addirittura complementari e quindi in grado di scatenare emozioni a ogni loro incrocio. Perché Federer incarna la raffinatezza dei gesti bianchi, la purezza delle origini, il classicismo sublimato dall’eleganza del rovescio a una mano che brilla di classe cristallina a ogni esecuzione insieme alle carezze delle volée, fino a riempire gli occhi e l’anima come fa l’amico o il fidanzato ideale. Nadal invece è spirito guerriero, volontà indomita, è il leone che non dà per perso nessun punto e che trasforma la difesa in offesa con le rasoiate di un dritto giocato addirittura sopra la testa, un unicum inimitabile e che piace così tanto ai giovani, come il suo coraggio indomabile e le sue magliette sgargianti e senza maniche. Roger e Rafa si sono sfidati fin qui 38 volte, e altre rivalità tennistiche hanno conosciuto più episodi. Ma nessuna ha coinvolto e ammaliato come la loro, fin dalla prima partita del 2004. Nel raccontare le loro gesta, il libro parte appunto da quel pomeriggio di Miami di 13 anni fa, il ragazzino di Maiorca contro l’altero svizzero che è già padrone della classifica, e fa scorrere l’album dei ricordi con i match più belli, intensi e significativi, fino a quello della resurrezione comune, la finale degli Australian Open di quest’anno, l’inizio di una nuova era ben dopo i trent’anni.
RISPETTO L’aspetto agonistico è sempre il sale del confronto tra campioni, ma i due volumi arricchiscono la storia delle partite memorabili con statistiche,
numeri e approfondite analisi tecniche sul loro gioco, addentrandosi in particolare sul rendimento di Federer sull’erba e di Nadal sulla terra, superfici di cui possono essere considerati senza timore di smentita i più grandi e inavvicinabili interpreti di sempre. Ma non di soli risultati e cifre vive una rivalità, e quindi il lettore verrà preso per mano e introdotto con delicatezza nella vita privata di entrambi, dove il ruolo apicale spetta alle famiglie, capisaldi delle loro esistenze e riferimenti costanti dentro e fuori dal tennis. Due ragazzi semplici malgrado una popolarità planetaria, così unici da aver costruito nel tempo, sulla loro contrapposizione, un’amicizia sincera e non di facciata, plasmata nel rispetto e nella consapevolezza dell’enorme forza reciproca: «Ciascuno di noi ha spinto l’altro a essere un giocatore migliore, a inoltrarsi oltre i limiti delle proprie doti. Non ci sarà mai una rivalità come la nostra». Parole sante. Che i due volumi in edicola con la Gazzetta provano a rendere ancora più vere.