La Gazzetta dello Sport

Federer e Nadal Tutte le emozioni di una sfida infinita

Una rivalità che sta facendo la storia: 13 anni di grandi momenti in due libri con la Gazzetta

- Riccardo Crivelli

Un anno fa, il titolo sarebbe stato obbligato: c’erano una volta. E le pagine avrebbero raccontato la storia ormai all’epilogo quei due ragazzi baciati dal talento capaci per un decennio di prendersi il tennis e per sempre il cuore degli appassiona­ti. Ma i fenomeni si meritano l’appellativ­o proprio perché vanno oltre il tempo e lo spazio, risorgono dalle ceneri, riscrivono la leggenda quando la parola fine sembra ormai scolpita nella pietra. Perciò, i due libri sulla sfida infinita tra Federer e Nadal che troverete in edicola con la Gazzetta oggi e mercoledì prossimo, oltre a celebrare la più grande rivalità della storia dell’agonismo, diventano il doveroso omaggio alla stagione mitica che Roger e Rafa hanno saputo regalare a se stessi, ai tifosi e soprattutt­o al loro sport. Come se i giorni non fossero mai stati strappati dal calendario, lo svizzero e lo spagnolo sono tornati a dominare come a metà degli anni 2000, spartendos­i gli Slam (due a testa: Australia e Wimbledon per il Divino, Roland Garros e Us Open per il Satanasso mancino) e monopolizz­ando di nuovo la classifica mondiale, numero uno (il maiorchino) e numero due. In dodici mesi, un incredibil­e e meraviglio­so cambio di prospettiv­a: dal letto di dolore causa infortuni (ginocchio e schiena, polso sinistro) a fari indiscutib­ili del circuito con vista sul 2018, quando saranno sempre il riferiment­o per tutti e la loro rivalità garantirà ancora fuochi e fiamme.

EMOZIONI Del resto, il dio del tennis non poteva divertirsi di più a mandare sulla Terra in contempora­nea due giocatori così diversi per stili di gioco, temperamen­to, personalit­à fino a risultare addirittur­a complement­ari e quindi in grado di scatenare emozioni a ogni loro incrocio. Perché Federer incarna la raffinatez­za dei gesti bianchi, la purezza delle origini, il classicism­o sublimato dall’eleganza del rovescio a una mano che brilla di classe cristallin­a a ogni esecuzione insieme alle carezze delle volée, fino a riempire gli occhi e l’anima come fa l’amico o il fidanzato ideale. Nadal invece è spirito guerriero, volontà indomita, è il leone che non dà per perso nessun punto e che trasforma la difesa in offesa con le rasoiate di un dritto giocato addirittur­a sopra la testa, un unicum inimitabil­e e che piace così tanto ai giovani, come il suo coraggio indomabile e le sue magliette sgargianti e senza maniche. Roger e Rafa si sono sfidati fin qui 38 volte, e altre rivalità tennistich­e hanno conosciuto più episodi. Ma nessuna ha coinvolto e ammaliato come la loro, fin dalla prima partita del 2004. Nel raccontare le loro gesta, il libro parte appunto da quel pomeriggio di Miami di 13 anni fa, il ragazzino di Maiorca contro l’altero svizzero che è già padrone della classifica, e fa scorrere l’album dei ricordi con i match più belli, intensi e significat­ivi, fino a quello della resurrezio­ne comune, la finale degli Australian Open di quest’anno, l’inizio di una nuova era ben dopo i trent’anni.

RISPETTO L’aspetto agonistico è sempre il sale del confronto tra campioni, ma i due volumi arricchisc­ono la storia delle partite memorabili con statistich­e,

numeri e approfondi­te analisi tecniche sul loro gioco, addentrand­osi in particolar­e sul rendimento di Federer sull’erba e di Nadal sulla terra, superfici di cui possono essere considerat­i senza timore di smentita i più grandi e inavvicina­bili interpreti di sempre. Ma non di soli risultati e cifre vive una rivalità, e quindi il lettore verrà preso per mano e introdotto con delicatezz­a nella vita privata di entrambi, dove il ruolo apicale spetta alle famiglie, capisaldi delle loro esistenze e riferiment­i costanti dentro e fuori dal tennis. Due ragazzi semplici malgrado una popolarità planetaria, così unici da aver costruito nel tempo, sulla loro contrappos­izione, un’amicizia sincera e non di facciata, plasmata nel rispetto e nella consapevol­ezza dell’enorme forza reciproca: «Ciascuno di noi ha spinto l’altro a essere un giocatore migliore, a inoltrarsi oltre i limiti delle proprie doti. Non ci sarà mai una rivalità come la nostra». Parole sante. Che i due volumi in edicola con la Gazzetta provano a rendere ancora più vere.

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EPA RAFAEL NADAL, SPAGNOLO, 31 ANNI E’ nato a Manacor il 3 giugno 1986. E’ fidanzato con Xisca Perello
 ?? AFP ?? Nato a Basilea l’8/8/1981. Sposato con Mirka Vavrinec, ha 4 figli
AFP Nato a Basilea l’8/8/1981. Sposato con Mirka Vavrinec, ha 4 figli

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