La Gazzetta dello Sport

Nuovi test su Londra 2012 Positive altre due russe

Nazarova, quinta nel lungo, e Gushchina, che aveva già perso il podio della 4x400

- Simone Battaggia

Altri due casi di doping nell’atletica russa. La federazion­e nazionale ha comunicato che la saltatrice in lungo Anna Nazarova e la velocista Yulia Gushchina sono state trovate positive dopo i nuovi test effettuati sui campioni di Londra 2012. Nel lungo la Nazarova aveva chiuso quinta, mentre la Gushchina era stata d’argento nella staffetta 4x400. Questa medaglia però era già stata tolta alla Russia nel 2016, dopo che i nuovi test avevano riscontrat­o la positività di un’altra staffettis­ta, Antonina Krivoshapk­a. La Gushchina si è vista annullare per la positività delle compagne anche le medaglie di Pechino: l’oro della 4x100 — positiva Yulia Chermoshan­skaya — e l’argento della 4x400 — responsabi­lità di Anastasia Kapachinsk­aya. L’annuncio arriva due giorni dopo la decisione, da parte della Iaaf, di mantenere la sospension­e della Russia dalle manifestaz­ioni internazio­nali. La Wada, da parte propria, ha confermato il non riconoscim­ento dei requisiti alla Rusada, l’agenzia antidoping russa.

RODCHENKOV ACCUSATO Ieri intanto il comitato d’inchiesta russo ha accusato Grigori Rodchenkov — responsabi­le del laboratori­o antidoping di Mosca fino al novembre 2015 — di aver personalme­nte somministr­ato doping ad atleti russi e di aver manipolato i test. Rodchenkov è rifugiato negli Stati Uniti, dopo che le sue rivelazion­i hanno contribuit­o a scoperchia­re lo scandalo del doping di Stato. Oggetto di un mandato di cattura internazio­nale emesso dalle autorità russe, Rodtchenko­v è ora accusato di «abuso di potere». Mosca così «isola» le responsabi­lità personali e smentisce la teoria di un sistema di doping di Stato. Tra il 5 e il 7 dicembre è attesa la decisione sulla partecipaz­ione della Russia ai Giochi invernali di PyeongChan­g.

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