La Gazzetta dello Sport

Roma, due turni a De Rossi Di Francesco taglia i prezzi

capitano fermato per lo schiaffo a Lapadula Nuova chance per il francese, che ora si gioca il futuro

- Andrea Pugliese ROMA

Aconti fatti si può dire che gli è andata bene. Due giornate di squalifica, esattament­e come a Bonucci per la gomitata rifilata ad Aleandro Rosi in Milan-Genoa. Daniele De Rossi, così, sarà costretto a saltare le due prossime sfide di campionato, quelle in programma venerdì prossimo all’Olimpico contro la Spal e il 10 dicembre a Verona, contro il Chievo. Due partite consecutiv­e (anche se di mezzo c’è la sfida di Champions League contro il Qarabag) in cui la regia della Roma passerà di mano. Da De Rossi a Gonalons, in attesa poi di vedere cosa succederà dopo. Possibile che De Rossi giochi proprio la sfida con il Qarabag, di certo Gonalons nelle prossime due giornate di campionato si gioca una bella fetta di futuro. Intesa come credibilit­à, fiducia. E anche come aspettativ­e.

LA SITUAZIONE

Ieri dunque è arrivata la squalifica attesa per De Rossi. «Condotta gravemente antisporti­va per avere, con il pallone non a distanza di gioco, colpito con uno schiaffo al volto un calciatore della squadra avversaria, senza procurargl­i danni fisici», la motivazion­e addotta dal giudice sportivo. La Roma non presenterà ricorso per un’eventuale riduzione della squalifica e lo stesso De Rossi pagherà la multa, commisurat­a al regolament­o interno del club stilato ad inizio stagione. Ieri, del resto, a Trigoria si è cercato di andare oltre, iniziare a pensare alla Spal e mettere da parte quanto successo domenica pomeriggio a Genova. Iniziando proprio a consegnare le chiavi del gioco a Gonalons. Che, finora, di partite ne ha fatte poche, in tutto 7 tra campionato e Champions (contro le 13 disputate invece del capitano gialloross­o), alcune delle quali per bassi minutaggi.

IL CONFRONTO

Ma come cambia la Roma passando da De Rossi a Gonalons? «Ci sono delle differenze a livello di caratteris­tiche tra i due – ha detto Eusebio Di Francesco parlando del dualismo in regia – Maxime ha una gamba differente, Daniele tatticamen­te è più preparato, soprattutt­o ad affrontare un certo tipo di partite. Per me però sono due titolari che deciderò di far giocare di volta in volta in base anche all’avversario che andremo ad affrontare». Non sarà questo il caso, ovviamente. Giocherà Gonalons, che rispetto a De Rossi tende a difendere più alto, attaccando l’avversario. Daniele, invece, è abituato a giocare un po’ più

Andando a studiare i dati del campionato, però, emerge subito un fatto interessan­te. Al contrario di quanto fosse facile pensare, infatti, De Rossi finora ha verticaliz­zato di più di Gonalons (20,30 volte a partita contro le 17,50 di Maxime e una media ruolo di 10,69), anche con una frequenza di passaggi lunghi riusciti più alta del francese (6,60 a gara contro 3,75, media ruolo ferma a 1,96). Dati in controtend­enza, almeno in assoluto. Più in generale De Rossi recupera anche più palloni del centrocamp­ista francese (6,20 contro 5,75) e completa più intercetti (2,50 contro 1,50). Gonalons, invece, è più efficace nei contrasti vinti (1,25 contro 0,70) e più bravo nello stretto (i dribbling riusciti sono 1,50 a partita contro lo 0,50 del capitano della Roma). Sostanzial­mente in parità, invece, le palle perse (10 per Gonalons, 10,50 per De Rossi). Tutto questo, insomma, per capire come davvero siano due modi diversi di interpreta­re lo stesso ruolo. Basti pensare, ad esempio, che il giocatore con cui dialoga di più in assoluto Gonalons è Perotti (22 i passaggi effettuati verso l’argentino), mentre quello a cui ha consegnato più passaggi De Rossi è Kolarov (66). Tanto per ribadire come il francese abbia una tendenza maggiore a guardare in avanti rispetto a De Rossi. Sfumature, direbbe qualcuno. Ma sfumature che cambiano anche il modo di giocare della Roma. Se poi, alla fine, sia più efficace con Gonalons o con De Rossi lo si saprà solo alla fine. Per ora, con il capitano della Roma ai box, tocca al francese. E in queste due partite deve dimostrare di poter cambiar volto alla squadra.

 ?? LAPRESSE ?? I due registi della Roma: da sinistra Maxime Gonalons, 28 anni, e Daniele De Rossi, 34 anni
LAPRESSE I due registi della Roma: da sinistra Maxime Gonalons, 28 anni, e Daniele De Rossi, 34 anni
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