COPPA DEI PICCOLI BRAVO PORDENONE TI MERITI L’INTER
Maza e Bassoli eliminano i rossoblù Ora la sfida all’Inter
La squadra di serie C vince a Cagliari e giocherà a San Siro. Il Cittadella (B) batte la Spal. La Sampdoria fa fuori il Pescara
Il pass per San Siro, utile per gli ottavi di Tim Cup, lo stacca il Pordenone. Alla Sardegna Arena il Cagliari perde 2-1, saluta la Coppa, si imbatte nei fischi dei tifosi dopo 93’ di calcio opaco. Dopo aver ceduto all’Inter a testa alta, il k.o. con la squadra di Colucci, due categorie sotto ma animo guerrigliero e buona organizzazione, è una pagina da dimenticare in fretta in vista del faccia a faccia di domenica a Bologna. «Abbiamo perso tutti, chiedo scusa ai tifosi. Chi ha giocato meritava di giocare. Ma sia chiaro, senza grinta e determinazione perdiamo da chiunque», le parole di Lopez. Il presidente Tommaso Giulini in un tweet ha espresso il suo pensiero: «Bisogna solo chiedere scusa ai nostri tifosi. Voltiamo pagina e torniamo subito a onorare la maglia». Dall’altra parte l’ex giocatore rossoblù Leonardo Colucci trova la battutona: «I miei ragazzi giocano tutti a fantacalcio e conoscevano i giocatori del Cagliari meglio di me».
PASSO INDIETRO In breve, in un pomeriggio in cui più di Cossu, Farias e Joao Pedro brilla l’ex rossoblù Burrai, il Cagliari deve rimettere assieme i cocci e piuttosto in fretta. Se il Pordenone merita di vincere («MiHanno fatto un’ottima partita, mi dispiace non aver giocato all’altezza», aggiunge Lopez), Farias e soci mostrano tempi di gioco prevedibili. Il destro vincente di Maza da 25 metri sotto la traversa, su palla persa da Joao Pedro con Crosta posizionato male, fotografa una squadra che ha preso sottogamba l’incontro. Lopez lascia a riposo Ceppitelli, Rafael, Padoin, Cigarini, Pavoletti e Barella. Ma alla Sardegna Arena mugugnano in 5 mila. A tradire il tecnico è l’approccio dei suoi. Velocità del giro palla al rallenty, fiacchi movimenti in avanti . Sul taccuino, una girata alta di testa di Capuano, tiri rimpallati o fuori di Joao Pedro, Melchiorri e Cossu, piazzato in regia. Il pari di Dessena, assist di Farias, è un’illusione. Il Pordenone va a memoria e riparte.
SORPASSO Nella ripresa sono gli ospiti a pressare. Lopez inserisce Giannetti per JP10. La solfa non cambia. Il gol partita nasce da un corner di Burrai che trova Bassoli, completamente libero di colpire di testa. Il 2-1 tramortisce il Cagliari. Deiola subentra a Capuano. Ma è Maza a sfiorare il 3-1 dal limite. Ci prova Farias, non va. E Piscopo annulla per off side una girata in rete di Deiola. Il forcing non si concretizza, Perilli anticipa Giannetti e Nunzella, in ripartenza, mette i brividi al Cagliari. La squadra esce tra i fischi, Lopez e capitan Dessena non gradiscono. Colucci gongola e mostra fair play: «Forza Cagliari sempre. Ce ne andiamo a San Siro, stadio che molti dei ragazzi hanno visto in foto. Ora testa al campionato ma c’è la soddisfazione di aver fatto una cosa grande».