La sua frusta sul Milan Toni alti e più intensità «Sacrifici per la maglia»
Il primo giorno di Gattuso è stato molto duro, con tanta corsa Rino ha chiesto ai giocatori di aiutarsi e di dire tutto in faccia
Si segnalano giocatori del Milan in crisi da acido lattico. Rino Gattuso al primo allenamento ha alzato il volume: inizio alle 10.45, fine prima di pranzo, intensità livello alto. È questo il concetto centrale: come previsto, siamo a un netto cambio di tendenza rispetto a Montella, che aveva convinzioni diverse e approccio conseguente. Le sedute dovrebbero restare piuttosto brevi, quello che cambia sono l’enfasi per l’aggressione e l’uso degli esercizi a secco, senza palla. Gattuso ha usato gli ostacoli, ha chiesto qualche giro di corsa, poi è passato al pallone. Come ha detto poco dopo: «Il primo giorno della settimana per noi è per il lavoro aerobico». Nel complesso, ha evitato di dedicare un momento alla tattica preBenevento o alla partitella, ma soprattutto ha usato la voce. La sensazione è che l’approccio sia quello di sempre, quello degli scorsi mesi con la Primavera, portato però a un livello di intensità maggiore. Storia conosciuta: Gattuso non vuole che un giocatore in possesso palla sia libero di giocare. Chiede aggressione, con possibile recupero palla e poi via, in verticale sugli attaccanti.
LO STAFF
Il nuovo allenatore del Milan è arrivato al campo con i suoi collaboratori. Il vice è Luigi «Gigi» Riccio, amico di una vita, con lui dai tempi della Primavera del Perugia e di Glasgow. Assieme a Mario Innaurato, scelto da Montella, ci saranno due preparatori: Bruno Dominici, già al Milan negli anni di Gattuso giocatore, e Dino Tenderini, da tempo nel settore giovanile rossonero. Massimo Innocenti e Francesco Sarlo affiancheranno Gattuso come collaboratori tecnici, mentre Marco Sangermani sarà il video analista, come negli ultimi mesi con la Primavera. Alfredo Magni, che i tifosi conoscono per il lavoro con Gigio Donnarumma, continuerà a essere responsabile dei portieri, affiancato da Giorgio Bianchi.
I CONCETTI
Il cuore del primo allenamento però sono state le parole, non i nomi. Le parole. Tante, molto decise, a toni alti, perché l’urlo di incitamento o di rimprovero fa parte del modo di essere di Gattuso: «Ai giocatori ho premesso di non scandalizzarsi se arriva qualche parola in più e di non essere permalosi. Pane al pane, vino al vino». Rino ha puntato su alcuni concetti come l’aiuto reciproco, la maglia da onorare, il senso di appartenenza, la disponibilità al sacrificio. Un allenamento etico-atletico. Rino ha stretto la mano ai giocatori, come ha fatto con i giornalisti, e
ha insistito sugli stessi concetti della conferenza stampa. Ha spiegato che nelle squadre vere ci si aiuta e che il Milan ha bisogno di rinascere. Ha chiesto a tutti di dire le cose in faccia e ha detto che pensa di avere un attacco forte. A logica, è un po’ tattica e un po’ psicologia: gli attaccanti sono in un momento negativo, André Silva, Kalinic e Cutrone si alterneranno ma il Milan non può prescindere da una loro reazione.
INFERMERIA
Quando Lucas Biglia è uscito dal cancello di Milanello, i quindici tifosi arrivati per il primo Gattuso della stagione lo hanno fermato. «Lucas, come stai? Vero che ce la fai per domenica?». Massì, ci sono buone notizie dal Milan, oltre che da Biglia. L’argentino è recuperato, come Abate e Calabria. Piuttosto, i giocatori in bilico sono Borini e Calhanoglu perché Fabio ha un problema alla caviglia sinistra e Hakan un fastidio al polpaccio destro. Possono recuperare, ma domani avranno un po’ di riposo. Per gli altri, c’è un problema: oggi gli allenamenti saranno due, alle 11 e alle 15. «Faremo un lavoro muscolare, ad alta intensità ha detto Gattuso -. Tutti gli ex allenatori che mi hanno chiamato mi hanno detto la stessa cosa: picchia duro». In bocca al lupo a tutti.
HO CHIESTO DI NON SCANDALIZZARSI E NON ESSERE MAI PERMALOSI RINO GATTUSO SUL DISCORSO ALLA SQUADRA