La Gazzetta dello Sport

Perla volante PAVOLETTI È TORNATO «RONALDO, SPOSTATI!»

LA PUNTA DEL CAGLIARI VINCE CON IL GOL ALL’INTER E SCHERZA SUL WEB CON CR7. VERDE SECONDO CON STOP DA VIDEOGAME, TERZO IL GIGANTE GENTILE MILINKOVIC

- di ALEX FROSIO

C ristiano, spostati, è tornato il Pavoloso. Leonardo Pavoletti ci ha scherzato sul suo profilo Instagram, sovrappone­ndo la sua foto, sorridente e in borghese, con tanto di occhiali da sole da «star», alla confezione della Playstatio­n di cui il più famoso attaccante del Real Madrid è testimonia­l. Il Pavo ha aggiunto anche un commento: «Dopo il gol più bello della settimana e i 29 anni compiuti, beh che dire, CR7 spostati». Già, LP30 ha segnato il gol più bello della settimana, il destro al volo contro l’Inter purtroppo per lui e per il Cagliari inutile ai fini del risultato - e si prende anche l’ultima perla del mese di novembre.

Tutta l’azione che porta al gol del Cagliari, in realtà, è bellissima per affiatamen­to di un reparto, impostazio­ne e soprattutt­o conclusion­e. Il gol di Pavoletti è un gol da centravant­i di razza. Il rossoblù prima di tutto si trova nella posizione giusta e fa il movimento perfetto perché sa dove potrebbe andare il pallone, grazie anche al feeling che esiste con Faragò. Il cross è delizioso, a rientrare e tagliare fuori sia Skriniar, che è davanti al Pavo, sia D’Ambrosio che non fa in tempo a scalare. L’esecuzione poi è perfetta: un piatto destro al volo con trasferime­nto del peso sul pallone che non lascia scampo ad Handanovic. Il portiere dell’Inter nel primo tempo era riuscito a salvare i suoi su un altro piatto da due passi di Pavoletti. Sarebbe stato più facile segnare quel gol. Ma come capita spesso centravant­i di razza, a Pavoletti spesso riescono le cose più difficili. Che poi sia «facile», quel colpo lì al volo, non è poi scontato. Più o meno la stessa scena si è vista domenica pomeriggio a San Siro: cross da destra di Zapata, André Silva solo come Pavoletti in area ma costretto alla spaccata, quindi senza appoggio «stabilizza­tore» sulla gamba, e pallone sul fondo. La bellezza del gesto conferma il ritorno del Pavoloso, al terzo gol stagionale dopo lo zero in mezza stagione al Napoli (e non molti minuti in più).

IL PODIO E se Pavoletti si è auto-ritratto sulla confezione della Playstatio­n, Daniele Verde ha fatto una giocata da PS4. Il modo in cui con il collo sinistro addomestic­a il «candelotto» che gli arriva da Romulo quaranta metri più indietro - per poi infilare il 2-0 - è indice di tecnica altissima e un monito: per giocare a calcio, meglio insistere prima sulla qualità e poi sul fisico, visto che Verde è tutto fuorché un gigante. E il discorso riguarda in particolar­e i settori giovanili. E infatti Daniele arriva da uno dei vivai più produttivi d’Italia, quello della Roma. Poi, certo, ci sono anche i giganti di qualità: alla categoria Ibrahimovi­c-Pogba si iscrive e non certo da oggi Sergej Milinkovic, 192 centimetri di altezza e piedi benedetti. Il gigante gentile della Lazio, contro la Fiorentina, completa il podio della settimana con pettinata di suola, difesa con il corpo, dribbling in mezzo a Pezzella e Benassi e passaggio d’esterno filtrante in area.

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G 2 Daniele Verde, 21 anni, supera il portiere Consigli dopo aver addomestic­ato in modo...
G 1 L’attimo che segue l’impatto di Leonardo Pavoletti, 29 anni, sul cross di Faragò: palla in rete e perla della settimana per l’attaccante del Cagliari GETTY G 2 Daniele Verde, 21 anni, supera il portiere Consigli dopo aver addomestic­ato in modo...
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