I diari della talpa moscovita Politici russi ancora più nei guai
Il coinvolgimento del Cremlino e di Mutko in particolare. Altri tre bobbisti squalificati
Non bastano le minacce nucleari nordcoreane sempre più concrete e il modestissimo interesse per la vendita dei biglietti: l’Olimpiade invernale di PyeongChang (9-25 febbraio), con il caso doping di Stato russo, politicamente parlando, nasce proprio sotto una cattiva stella. BOBBISTI Ormai sembra un bollettino di guerra, con aggiornamenti quotidiani. Ieri il numero degli squalificati di Sochi 2014 è salito da 19 a 22. All’elenco si sono aggiunti altri tre bobbisti: Aleksandr Kasyanov, Aleksei Pushkarev e Ilvir Khuzin. Erano parte del secondo equipaggio a quattro: fu 4°. Significa che, con l’oro già confiscato a Russia I di Alexander Zhubkov, se il Tas respingerà gli annunciati ricorsi e il Cio deciderà di riassegnare le medaglie, la nuova classifica proporrà nell’ordine Lettonia, Stati Uniti e Gran Bretagna. La novità è che la federazione internazionale presieduta dall’italiano Ivo Ferriani ha stabilito che gli atleti coinvolti dai provvedimenti sono provvisoriamente sospesi da ogni attività. Ciò colpisce in particolare lo stesso Zhubkov, ora presidente della federazione nazionale e lo scorso weekend, per esempio, presente alla tappa di Coppa del Mondo di Whistler, in Canada.
I DIARI Il tutto, come noto, nasce dalla rivelazioni della talpa Grigory Rodchenkov, ex direttore del laboratorio antidoping di Mosca, ora sotto protezione negli Stati Uniti. Ieri il New York Times ha pubblicato pagine di suoi diari personali, che il Cio avrebbe riconosciute come autentiche. Lasciano ancor meno dubbi circa il coinvolgimento del Cremlino e in particolare di Vitaly Mutko, allora ministro dello sport, oggi vicepremier. E mentre la biathleta Yana Romanova dichiara che «piuttosto che restituire la medaglia vinta di Sochi, la butterò in un fosso» (l’argento della staffetta), Dmitri Peskov, portavoce di Vladimir Putin, fa ricadere le responsabilità sullo stesso Rodchenkov, «i cui protettori continuano a chiudere un occhio». Sia quel che sia, ieri il comitato olimpico russo, facendo sfilare atleti di punta, ha presentato le divise per PyeongChang...