La Gazzetta dello Sport

PEPITO CI RIPROVA FIRMA COL GENOA

Rossi stasera a Marassi

- Alessio Da Ronch GENOVA

Il sogno di due oggi diventerà il sogno di molti, quantomeno di tutti quelli che vivono per il Grifone. Enrico Preziosi inseguiva da tempo un giocatore come Giuseppe Rossi, l’ennesima puntata a sorpresa, come quelle vinte nel recente passato con Milito, Thiago Motta e Perotti. Pepito, del resto, pensava ai rossoblù fin dal momento in cui ha capito di poter recuperare anche dall’ultimo infortunio: la rottura dei legamenti del ginocchio sinistro avvenuta il 9 aprile scorso durante il primo tempo della sfida tra l’Eibar e il suo Celta Vigo.

PRIMO OBIETTIVO L’accordo era già pronto da giorni, anche se, all’interno del Genoa, persone vicino al presidente spingevano alla cautela. Alla fine, come spesso è già accaduto in passato, Enrico Preziosi ha fatto di testa sua. L’attaccante ha accettato un contratto particolar­e, fino al termine del campionato: se si dimostrerà nuovamente integro potrà sfruttare un’opzione per la stagione successiva. Ieri mattina Pepito è arrivato a Malpensa, poco dopo le 9 del mattino, direttamen­te da New York, si è stabilito in un albergo del centro insieme alla fidanzata ed ha effettuato visite accurate all’istituto Humanitas di Rozzano, accompagna­to dal dottor Gatto, il medico del Genoa. Il trentenne attaccante ha sbrigato in poche ore la prima parte delle analisi, poi, in serata, è partito per Genova dove, stamattina, concluderà l’iter sanitario, firmerà il nuovo contratto. Poi probabilme­nte seguirà con interesse la sfida di coppa Italia tra i suoi nuovi compagni, o quantomeno la versione da turnover studiata da Ballardini, e il Crotone. «Giuseppe – è la dichiarazi­one di fiducia di Preziosi – merita questa possibilit­à, è un campione e un grande ragazzo». Lui, all’arrivo a Milano si è trovato di fronte i microfoni: «Saluto i tifosi del Genoa – ha esordito – sto bene e sono contento». Il suo primo obiettivo è già fissato sul calendario: esordire il 17 dicembre, quando il Grifone giocherà a Firenze.

TURNOVER TOTALE E contento è Davide Ballardini che ha dedicato al trentenne attaccante un pensiero affettuoso. «Lo conosco fin da bambino, quando arrivò nel settore giovanile del Parma di cui ero responsabi­le. Lo feci giocare nella Primavera prima che partisse. Mi piace dedicare un pensiero anche a suo padre, che in quel periodo vedevo tutti i giorni a Collecchio e che ora non c’è più. Ora però concentria­moci su una partita importante». Lui, comunque, ne approfitte­rà per dare una chance agli elementi fino ad ora utilizzati di meno, cambiando praticamen­te tutta la formazione che ha pareggiato contro la Roma, con Centurion in attacco, probabilme­nte insieme a Ricci.

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