La Gazzetta dello Sport

NAPOLI-JUVE, SCUDETTO A COLPI DI GENIO

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Prima il Napoli poi il delicato passaggio di Champions contro l’Olympiacos e infine l’Inter. La Juve è arrivata al momento decisivo della sua stagione. Allegri sperava di presentars­i a questa complicata «tripletta» con una squadra più chiara. Più definita. Invece stavolta non è riuscito a trovare il colpo di genio tattico che, negli ultimi anni, ha contribuit­o a fare la differenza. In più ogni giorno i bianconeri si trovano con nuove emergenze da affrontare. Higuain, dopo l’operazione alla mano, è nell’elenco dei convocati e magari potrebbe essere impiegato anche perché si è fermato Mandzukic. La Juve se vuole conquistar­e il settimo scudetto consecutiv­o e provare ad alzare la Champions deve andare oltre i singoli. La sfida del San Paolo è una scossa elettrica. Allegri è convinto di aver finalmente ricostruit­o il muro giusto davanti a Buffon tornando alla difesa a tre. Il confronto con la macchina da gol Napoli sarà un test perfetto per capire se Max ha visto giusto. Ma la Juve ha bisogno anche dei colpi di Dybala. Il gioiellino argentino giostrando tra le linee, senza dare riferiment­i ai centrali avversari, può fare la differenza. Aldilà della posizione in campo serve un Dybala diverso, capace di diventare il leader tecnico della Juve. Lui ha la qualità per interpreta­re questo delicato ruolo. Comunque vada stasera al San Paolo non verrà assegnato lo scudetto. Ma il Napoli ha la possibilit­à di spedire i bianconeri a meno sette. Sarebbe un distacco importante. Per i partenopei una piccola fugascudet­to visto che, aldilà delle frasi di circostanz­a, Sarri e i giocatori consideran­o la Juve la vera rivale nella corsa al titolo. Il Napoli è preparato ad affrontare questo esame di maturità. Il tridente d’attacco è il biglietto da visita della squadra di Sarri. Ma stavolta a fare la differenza potrebbero essere le incursioni dei centrocamp­isti. In particolar­e Hamsik. Infine non possiamo che augurarci che NapoliJuve sia anche uno spot positivo per un calcio italiano uscito a pezzi dall’eliminazio­ne per i mondiali in Russia. La sfida tra Buffon e Insigne sembra un passaggio di consegne tra un mito che sta per lasciare e un genietto che riporta al centro del nostro calcio dribbling e fantasia. Se vogliamo veramente voltare pagina andiamo a scoprire dove nascono gli Insigne. E difendiamo­li. Tornando alla corsa scudetto oggi scenderà in campo la Roma che nonostante il mezzo passo falso contro il Genoa (e i due turni di squalifica a De Rossi) continua a recitare a pieno titolo il ruolo di potenziale candidata al titolo. La Spal, ferita dall’inattesa eliminazio­ne in Coppa Italia, non rappresent­a un ostacolo complicato. E davanti al televisore stasera ci sarà anche Luciano Spalletti. Magari tifando per un pareggio al San Paolo che potrebbe consentire ai nerazzurri di agganciare il Napoli in vetta.

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