La Gazzetta dello Sport

«Senza Italia è un pasto insapore» Queiroz dispiaciut­o, Sampaoli felice

- INVIATO A MOSCA f.li.

El’Italia dov’è? Non è testa di serie neanche in questa edizione? Dove sono le polemiche dell’ultimo Mondiale, quando gli azzurri finirono in seconda fascia beccando Uruguay e Inghilterr­a? Era meglio lamentarsi del sorteggio che stare a guardare. «Sono triste», dice Bora Milutinovi­c, c.t. che ha partecipat­o alle fasi finali con 5 nazionali diverse e ora lavora per il Qatar. «Sono triste, l’Italia è parte della mia vita, le vostre notti magiche del ’90 sono state anche mie, quando allenavo la Costa Rica. Che bei ricordi. Non parlate di crisi, l’Italia è sempre l’Italia. Ma questa è una lezione di vita». Clarence Seedorf ci rincuora: «Coraggio, a volte bisogna andar giù per tornare su. Anche per la mia Olanda è così».

LOPETEGUI: «EQUILIBRIO» Quasi non ci crede neanche il c.t. che ha dato il primo colpo alla nostra mancata qualificaz­ione, lo spagnolo Julen Lopetegui: «Non sono d’accordo con le critiche che ha ricevuto l’Italia dopo la Svezia: non dimentichi­amoci che due anni prima ci aveva eliminato dall’Europeo. Il fatto è che le qualificaz­ioni sono complicate e basta una brutta partita per andar fuori, visto anche l’equilibrio che c’è».

STOICHKOV: «GLI STRANIERI» Oggi commentato­re per una tv messicana, Hristo Stoichkov, ex Parma, allarga le braccia: «Che cosa bruttissim­a. Com’è possibile? La mia Bulgaria ha battuto la Svezia, voi siete più forti. Per chi ama il calcio un Mondiale senza Italia non è la stessa cosa. Però da qualche anno soffrite, e si vede, la colpa è dei troppi stranieri: ai miei tempi non ce n’erano venti per squadra, come possono mai aver spazio i giovani?». Meno pessimista il portoghese Carlos Queiroz, «mago» del Portogallo anni

90 e oggi c.t. dell’Iran: «Un Mondiale senza l’Italia è come un pasto senza sapore. Un gran danno per la fase finale. Però non credo a un problema struttural­e: è stato e sarà uno shock dal quale credo l’Italia reagirà».

SAMPAOLI: «TORNERETE» Non fa drammi Jorge Sampaoli, c.t. dell’Argentina che è quasi un’altra Italia per quanti stranieri

della Seleccion giocano in A: «Si è trattato di una partita. Tornerete presto al posto che vi compete. Sono cose del calcio, ma l’Italia è nella storia di questo sport e dovrebbe essere sempre presente al Mondiale. Però, visto che non c’è una delle sicure candidate, il Mondiale sarà un po’ più facile…».

IL MONDIALE PER NOI SARÀ PIÙ FACILE SENZA GLI ITALIANI JORGE SAMPAOLI C.T. ARGENTINA ANCHE LA MIA BULGARIA HA BATTUTO LA SVEZIA HRISTO STOICHKOV PALLONE D’ORO 1994

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