La Gazzetta dello Sport

Silenzio, riparte a Hong Kong la nuova stagione

La quarta edizione del Mondiale, con Buemi e Di Grassi ancora favoriti. Su Gazzetta.it nasce un canale dedicato

- Mario Salvini INVIATO A HONG KONG

Prende il via domattina alle 8 italiane (diretta televisiva Mediaset su Italia 1, Italia 1 HD e Italia 2) la nuova stagione del campionato di Formula E, con gara-1 in programma a Hong Kong, dove domenica alle stessa ora verrà disputato il secondo e-Prix del weekend. Due i piloti italiani impegnati nel Mondiale (Luca Filippi ed Edoardo Mortara), anche se i grandi favoriti per il titolo iridato saranno ancora una volta Sébastien Buemi e il brasiliano Lucas di Grassi.

NUOVE REGOLE Si tratta di una stagione spartiacqu­e, visto che dal 2018-19 scomparirà il cambio auto a metà gara, rendendo i GP ancora più avvincenti. Crescono, comunque, interesse e popolarità intorno a questo mondiale che vivrà il doppio GP nei due appuntamen­ti di fine stagione, a New York (14-15 luglio 2018) ed a Montreal (28-29 luglio).

SALTA SAN PAOLO Una stagione annunciata da record come numero di eventi previsti (14, in 11 sedi), anche se proprio ieri è stata ufficializ­zata la rinuncia di San Paolo — indicato come sede del GP del Brasile (17 marzo) —, una delle quattro nuove sedi in calendario con Santiago del Cile (3 febbraio), Roma (14 aprile) e Zurigo (10 giugno). Particolar­e curioso: in Svizzera le corse in pista sono vietate dal 1955, ma le vetture elettriche potranno correre in deroga.

GP ALL’EUR L’appuntamen­to italiano si correrà all’Eur (circuito di 2,8 km), in quello che sarà il settimo evento della stagione. E poi c’è il ritorno, si diceva, dei piloti italiani. Luca Filippi sarà impegnato con la scuderia cinese NIO, mentre Edoardo Mortara correrà con il team monegasco Venturi, ma sotto la bandiera svizzera, essendo in possesso della doppia cittadinan­za.

QUATTRO ANELLI La novità più attesa del nuovo mondiale rimane però l’ingresso di Audi come team ufficiale. Nelle stagioni passate la Casa di Ingolstadt supportava il team Schaeffler (quello del campione in carica di Grassi). Da quest’anno, invece, è ufficiale. Un ingresso arrivato un anno dopo quello della Jaguar. Anche la BMW, che già collabora con il team Andretti, diventerà ufficiale, al pari della Nissan, destinata a sostituire la Renault, il team che sinora ha vinto tutti e tre i campionati costruttor­i. Dal 2019-20 entreranno anche Mercedes e Porsche.

LOTTA A DUE Negli ultimi due anni lo spettacolo e i colpi di scena non sono mancati, sempre fra di Grassi (Schaeffler) e Buemi (Renault), di nuovo grandi favoriti. Soprattutt­o il primo, che potrà beneficiar­e della tecnologia Audi. Oltre a Nick Heidfeld e al suo compagno alla Mahindra, lo svedese Felix Rosenqvist, rivelazion­e dell’anno scorso (una vittoria, 5 podi). Otto (su 20) i piloti al via con un passato in F.1. Ma la grande sorpresa potrebbe essere il tedesco André Lotterer, già vincitore del Wec e di tre edizioni della 24 Ore di Le Mans.

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Un momento della scorsa stagione della F.E: iridato 2017 è Di Grassi

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