Pellegrini ultimo test europeo: solo 100 sl
1Fede, niente dorso: con l’amica Pezzato a caccia di un gran tempo
Fede tricolore. Prima della Fede europea. Gli Assoluti invernali tornano all’antico, alla vasca corta com’era logico visto che sono stati inseriti in calendario come selezione per le gare di Copenaghen, e Federica cerca di aggiornare il suo pallottoliere di titoli nazionali: proprio agli Invernali di due anni fa toccò quota 100 (e ora è a 113). Stavolta, per lei i campionati racchiusi in due giornate sempre con le serie dirette - senza Paltrinieri e Detti e con una Quadarella d’attacco -, rappresentano un test soltanto in chiave 100 sl. Un avvicinamento agli standard internazionali verso la rassegna in Danimarca, dove la concorrenza per il podio nella gara regina sarà certamente più agguerrita.
MOTORIA Riccione, prima dei 100 sl, Fede scalderà i motori nelle staffette con l’Aniene anche se ormai la sua staffetta è quella delle compagne/i di allenamento: da un lato fa gruppo a tre con l’altra velocista padovana Aglaia Pezzato, dall’altro con la dorsista Carlotta Zofkova, mentre i compagni di fatiche diverse sono adesso il rilanciato dorsista Simone Sabbioni, che torna a gareggiare in casa sotto la guida di Matteo Giunta, ed il ranista Luca Pizzini. «Lavorare con lei e gareggiarvi vicina ti gasa» fa la Pezzato, mentre lei Fede sta trovando in questo nuovo gruppo quell’entusiasmo che le è servito per ripartire verso obiettivi inediti in una doppia stagione europea già definita «di transizione». Voleva gareggiare di più - dopo le tappe di Coppa del Mondo estive- in Italia (già bagni di folla a Genova e Livorno, a gennaio a febbraio a Calimera, Lecce, a marzo a Milano prima di tornare in aprile a Riccione per le selezioni in vasca lunga) e sta cercando soprattutto di modulare la fatica a 29 anni.
OCCASIONE MAGNINI Mollati da Fede i 200 sl, in vasca corta sono ormai a livello maschile appannaggio di Filippo Magnini, il trentacinquenne capitano che cercherà il pass europeo dopo le vittorie di Genova e Livorno. E’ l’occasione per il pesarese che ormai vive per cogliere l’attimo e non si esprime sulle prospettive 2018: di sicuro intende riprendersi la nazionale. Che, avrà un contingente di circa 30 elementi per le gare europee dal 13 al 17 dicembre e per le quali chi ha già il pass non si presenta in queste due giornate al top: di sicuro sarà un test interessante per i ranisti e le raniste. La stessa Fede non ha preparato queste gare per essere smagliante ma se ha deciso di non gareggiare a dorso lo fa perché si aspetta un riscontro cronometro indicativo, migliore del 53”30 di Genova. del resto Charlotte Bonnet in Francia vale già 52”04. Serve velocità, Fede.