Inter e Atalanta presto al tavolo per Bastoni
Baby subito a Milano? Non decolla invece l’affare Ramires: dubbi dalla Cina
Chiariamo subito che a gennaio il mercato dell’Inter potrà decollare solo in presenza di cessioni importanti. Insomma, si andrà unicamente di autofinanziamento, una direttiva che molto probabilmente caratterizzerà pure la sessione di giugno: l’Inter è infatti ancora «frenata» dai paletti del fair play finanziario. Bisogna allora fare massicce plusvalenze, ecco perché c’è per esempio poco da «pescare» sul fronte Joao Mario, giocatore pagato oltre 40 milioni di euro poco più di un anno fa. Brozovic? Al momento non sono arrivate offerte concrete. Spalletti, va detto, non ha mai avallato una lista di cedibili. È sincero quando esalta la rosa, è felice di come lavorano i suoi ragazzi «e a me basta che non esca nessuno a gennaio». Detto questo servirebbero eccome almeno un paio di rinforzi. Di sicuro la coperta è cortissima fra i difensori centrali. Il grave infortunio di Zinho Vanheusden ha ridotto il reparto ai soli Miranda, Skriniar e Ranocchia: D’Ambrosio costituisce una discreta soluzione di emergenza, serve comunque un elemento in più in vista della delicatissima e lunghissima corsa Champions. Ecco perché sta ormai prendendo corpo la pista Bastoni, centrale di proprietà Inter parcheggiato all’Atalanta. Gli accordi fra Zhang e Percassi prevedono che il 18enne talento resti a Bergamo almeno fino a giugno 2018, ma l’emergenza interista potrebbe cambiare le carte in tavola alla luce anche dello scarso minutaggio maturato dal ragazzo in questa stagione: solo 14’, contro il Crotone. I rapporti fra i due club sono oltretutto decisamente buoni. Bastoni, nazionale Under 19 e già nel mirino dell’Under 21 diGigi Di Biagio, vanta cinque presenze in Serie A: l’esordio è datato 17 gennaio 2017, 90’ contro la Sampdoria.
E RAMIRES... Non decolla intanto l’affare Ramires, centrocampista brasiliano che l’Inter vorrebbe prelevare in prestito dallo Jiangsu Suning, l’altro club di proprietà di Zhang Jindong. L’idea era quella di portare Ramires a Milano proprio in questi giorni per facilitarne l’inserimento dopo circa due anni di calcio cinese. Ma da Nanchino non sono per nulla convinti dell’operazione: niente prestito, semmai cessione a titolo definitivo di un giocatore per il quale fu fatto un enorme sforzo economico a gennaio 2016: circa 30 milioni di euro al Chelsea per il cartellino con oltre 11 milioni all’anno di ingaggio, fino al 2019. Intanto, Luciano Spalletti ha celebrato il rinnovo del contratto fino al 2021 di Samir Handanovic: «La società ha capito che era il momento giusto per intervenire e dare forza e tranquillità a un calciatore importante. È un lavoro intelligente, che dà dei vantaggi anche all’allenatore».