Grigi contro gialli? Napoli-Juve è azzurri-bianconeri
Innovazione e tradizione. Maurizio Sarri è sobbalzato nel vedere Napoli e Juventus venerdì sera con addosso colori insoliti: «Speravo di morire prima di assistere a questo grigi contro gialli - ha detto il tecnico della capolista -. A vedere la nostra divisa ho preso una incazzatura che la metà bastava». Una scelta quella della maglia «karbon» (la Juve si è adeguata rinunciando al bianconero) che è scaturita, a quanto pare, dal presidente De Laurentiis per ragioni scaramantiche (esordio vincente con il Milan) e forse anche di merchandising. Già perché questa maglia sta avendo buoni riscontri in termini di vendite, come è stato in passato per la «camouflage» e la «denim». La tendenza ormai è chiara: molte squadre adottano disegni e colori lontani da quelli tradizionali e spesso queste novità piacciono ai più giovani. Così può capitare di vedere la Fiorentina in verde (in onore del quartiere San Giovanni) oppure Inter e Roma con la terza maglia identica in tutto tranne che nel colore (blue thunder per gli uomini di Spalletti e marrone camouflage per i capitolini). Accostamenti arditi - la Lazio nel recente passato ha giocato in bordeaux - ma che attirano una fetta di pubblico. Non certo i più «conservatori» che, al pari di Sarri, Napoli e Juve venerdì quasi non le hanno riconosciute.