Le magie di Hazard bruciano Benitez E Conte gongola
Del belga al Newcastle, in vantaggio con Gayle. A segno anche Morata
Benvenuti all’Eden Hazard show. Il talento belga è l’assoluto protagonista del 3-1 del Chelsea sul Newcastle. Il numero 10 dei Blues firma una doppietta, ma potrebbe tranquillamente calare il poker, se il portiere Karl Darlow, il miglior della squadra di Rafa Benitez, non gli negasse due gol con uscite temerarie e perfette. Hazard esce al 78’: Conte gli regala la standing ovation. Lo Stamford Bridge s’inchina di fronte al suo fuoriclasse. Giornali e siti web d’Oltremanica danno subito il via al tormentone: Inghilterra-Belgio si giocherà a Kaliningrad il 28 giugno 2018, ma la sfida è già cominciata. Hazard fa paura, ed è giusto così.
REAZIONE La classe di Eden si abbatte su un Newcastle che ha avuto la bella pensata di passare in vantaggio con Gayle, spietato nel raccogliere una respinta di Courtois e a infilare il pallone in rete. Rafa sorride. Ma la gioia durerà poco. Il Chelsea reagisce da squadra di razza. Il primo intervento spettacolare di Darlow su Hazard annuncia la tempesta. Christensen – occhio, il danese è stato uno dei migliori, un’altra intuizione felice di Conte – colpisce il palo di testa. E’ il prologo del pareggio. Un lancio di Azpilicueta è respinto in modo maldestro dalla difesa del Newcastle e Hazard, al volo, fulmina Darlow.
GIÙ IL MURO Il 3-4-2-1 di Benitez comincia a perdere colpi. Gli allunghi di Moses a destra e i tagli di Fabregas sgretolano il muro del Newcastle. Conte non dà tregua ai suoi, in particolare alla coppia Alonso-Drinkwater. Il Chelsea è un tornado e sul cross di Moses, la deviazione di Morata timbra il 2-1. Decima rete stagionale per lo spagnolo, che sta superando a pieni voti l’esame di Premier. Diego Costa chi? Si riparte e ancora Morata viene anticipato sul più bello. Benitez avvia la girandola dei cambi, ma il Newcastle non esiste. Un intervento sbrigativo di Ritchie su Moses viene punito con il rigore. Hazard è un iceberg: attende la caduta di Darlow e lo «mata» con un cucchiaio di tottiana memoria. Eden insiste e cerca il tris personale, ma Darlow conferma di essere il migliore dei suoi con un’uscita perfetta. Conte e Benitez si stringono la mano: i tempi di Juve-Napoli sono lontani.