La Toscana sogna la B Tra Livorno e Pisa una poltrona per due
Amaranto Amelia: «Il vantaggio è importante» Raimondi: «I nerazzurri hanno l’entusiasmo alle stelle»
Il gol di «Re Umberto» Eusepi ha messo in discussione la dittatura in campionato della capolista Livorno. Un acuto per riaprire il campionato. Il derby di domenica scorsa ha, infatti, interrotto l’imbattibilità degli amaranto, rilanciando le ambizioni di primato del Pisa portatosi a -5 dalla vetta. Solo tre le giornate che mancano alla fine del girone d’andata, ma c’è da giurarci: il duello promozione durerà sino a maggio. Il Livorno ospiterà Arzachena e Piacenza, sfide inframmezzate dalla trasferta di Carrara; mentre il Pisa andrà a Pontedera prima di vedersela all’Arena Garibaldi con l’Arezzo e osservare il turno di riposo. Tocca a due bandiere «giocare» il testa a testa per la B: i nerazzurri schierano Gabriel Raimondi (ex capitano dal 2006 al 2012), mentre tocca a Marco Amelia (sei stagioni in amaranto, con la storica qualificazione alla Coppa Uefa nel 2006/07) difendere i livornesi.
VOLATA «Il Livorno ha in pugno il titolo di campione d’inverno. I cinque punti di vantaggio, ma soprattutto il fatto che il Pisa debba ancora riposare mettono la squadra di Sottil al riparo da brutte sorprese» esordisce il portiere campione del mondo 2006. Dello stesso avviso anche il collaboratore di Mihajlovic al Torino: «Il Livorno festeggerà questo traguardo, ma dopo il derby l’entusiasmo a Pisa è alle stelle. Con Pazienza la squadra ha trovato l’equilibrio che mancava nelle prime gare. Per maggio possiamo rimontare lo svantaggio». Usa ancora il «noi» Raimondi: «Gli anni a Pisa sono stati i più belli della mia carriera e in futuro sogno di allenare questa squadra. Spero possa essere l’ultima panchina della mia carriera».
GESTIRE LA PRESSIONE Per Amelia il Livorno non soffrirà della sindrome Alessandria, con i grigi che l’anno scorso sprecarono un vantaggio di 11 punti dando così il via libera alla Cremonese verso la B: «Vantaggiato e compagni sanno come gestire le pressioni. Rispetto ai nerazzurri il Livorno ha una squadra più amalgamata e che si conosce dall’anno scorso. Se arrivano alla sosta con 8 punti di vantaggio, sfruttando la sosta del Pisa, vanno dritti al traguardo». Il mercato di gennaio potrebbe ridurre il gap e cambiare l’inerzia del torneo: «L’arrivo di Ceravolo ci diede una soluzione in più — racconta Raimondi — e i suoi gol nei playoff sono stati decisivi per la nostra promozione nel 2007. Prenderei una punta giovane per dare una alternativa in più a Eusepi che resta il vero trascinatore dei nerazzurri».