La Gazzetta dello Sport

Bird sbatte al box ma vince lo stesso Mortara chiude 7o

Decimo Filippi, punito con un drive through per un contatto. In ombra Di Grassi e Buemi

- INVIATO A HONG KONG m.sal. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Di sicuro non ci si annoia, alla Formula E. Ed è meglio non distrarsi, perché i colpi di teatro, anche ieri a Hong Kong al primo e-prix di stagione, sono stati uno dietro l’altro. «Per noi è normale, siamo abituati alle gare pazze», ha detto Sam Bird, il vincitore. Che ha strappato il successo nonostante al cambio auto sia andato a sbattere contro il suo garage, rischiando di investire un meccanico, e benché costretto a un drive through (proprio perché ha abbandonat­o la prima monoposto fuori dal box), dal quale è uscito come ne era entrato, in testa. Il tutto però dopo un sorpasso magistrale, quello sì da testi sacri del motorsport, su Jean Eric Vergne. Il francese della Techeetah, tanto per restare in tema di follia, era partito davanti in virtù di un giro di qualifica concluso in testa coda, eppure veloce abbastanza da valergli la pole. Ed è scattato meglio di tutti anche alla ripartenza dalla safety car, al primo giro, dopo la bandiera rossa — la prima della storia della Formula E — sventolata per una coda ferma da autostrada a ferragosto causata da Andre Lotterer, a muro dopo un domino iniziato da un errore di Nelsinho Piquet. Vergne, incalzato, ha resistito a lungo, fino al 20o giro e al capolavoro di Bird, che si prende così il sesto successo nel campionato elettrico. CHI È? «Non mi sono reso conto di essere ancora in testa dopo il drive through, ho dovuto chiedere conferma in radio», ha rivelato Bird. «Nemmeno noi — gli ha risposto Nick Heidfeld — quando sei sbucato, mi sono chiesto: “E questo chi è?”». Il tedesco in quel momento era incollato a Vergne. Bravo a resistergl­i fino in fondo, confermand­ogli lo strano sortilegio al quale sembra condannato: questo per Heidfeld è l’ottavo podio in Formula E, con 8 terzi posti. Fuori dai punti i favoriti: il campione in carica Di Grassi 17o, dopo esser stato toccato in avvio, mentre Buemi si è fermato in pista al 24o giro per poi ripartire e chiudere 11o, dietro a Luca Filippi, condannato a un drive through per un contatto con Felix Rosenqvist, che si è piazzato al 14o posto. Edoardo Mortara è giunto 7°: il suo nome in tv era corredato dalla bandierina svizzera, mentre da ieri sul sito della serie ha di fianco il tricolore.

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REUTERS L’incidente di Filippi con lo svedese Rosenqvist in gara-1

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