La Gazzetta dello Sport

Avellino, genio Leunen Altro overtime da favola

Come contro Milano, rimessa a tutto campo dell’americano che vale il supplement­are poi dominato. De Raffaele: «Che regalo»

- Mario Canfora INVIATO AD AVELLINO

Dopo Milano (al Forum), Avellino mette sotto anche Venezia, sempre al supplement­are, raggiungen­dola al secondo posto. La sosta per la prima finestra autunnale delle Nazionali non crea problemi alla squadra di Sacripanti che si candida così sempre più a diventare una delle protagonis­te del campionato.

AMBIZIONI D’altronde, se si batte prima la favorita numero uno per il titolo e poi la numero due, col tricolore cucito in petto, vien da sè che le ambizioni siano molto alte. Non dimentican­do che Fesenko è rientrato ieri dopo 6 giornate, Fitipaldo è ancora fuori ma potrebbe vedersi già in settimana in Champions e poi c’è sempre l’opzione Shane Lawal, pronto a tornare in campo a fine febbraio, anche se in quali condizioni è ovviamente impossibil­e da capire ora. Anche Venezia (al primo k.o. esterno stagionale) è messa malino in quanto a infortuni: non ha Tonut (ieri in panchina a fare il tifo), non ha Jenkins e deve quindi inserire Marques Green, il grande ex avellinese applauditi­ssimo dai tifosi di casa. Nonostante questo, ha una panchina lunga che consente a De Raffaele di tenere sempre botta. Ieri ha perso una gara strana, dopo aver sempre rincorso per 37’ dopo il 12-12 iniziale: a quattro dalla fine trova il pareggio con una tripla di Orelik (60-60) dopo essere stata sotto di 11 (41-30), poi arriva il primo sorpasso con un 1/2 dalla lunetta di Watt. Tutto per merito di una difesa asfissiant­e, che ha annebbiato le idee all’attacco avellinese, costretto sempre a tiri affrettati. Ma i tricolori sono pazienti, e arrivano alla fine col pallino del gioco in mano. L’ultimo minuto dei tempi regolament­ari è da raccontare: a -54” Fesenko sul 66-66 fa 0/2 dalla lunetta, quindi Johnson subisce fallo da tre e firma il 66-69 a -39”, Fesenko schiaccia per il 68-69, quindi ancora Johnson a -2’50” va in lunetta dopo aver subito fallo. Sbaglia il primo, segna stranament­e il secondo: 68-70. Non è finita, come accadde a Milano: è sempre Leunen ad occuparsi della rimessa lunghissim­a con passaggio a tutto campo per Rich che va comodament­e in sottomano per il 70-70. Mancano 90 centesimi, ma al rientro del time-out Haynes fallisce il tiro del successo. E nel supplement­are non c’è storia, con Rich, Fesenko e Wells sugli scudi.

TATTICISMI «Abbiamo giocato i primi 20’ come volevamo contro una squadra dai tatticismi esagerati - spiega Sacripanti -, poi abbiamo fatto fatica perchè ci è mancata l’energia giusta nel terzo quarto. Il finale lo avete visto, alleno una squadra che non si arrende mai. Rich? Non è una novità, è un grande giocatore». Per De Raffaele, invece, tanta amarezza. Bastava vedere il suo sguardo dopo il libero segnato da Johnson per capire che non doveva andare così: «Avevo dato l’ordine di sbagliarlo, invece... Non posso essere contento, perchè eravamo arrivati lì dove volevamo, col nostro basket, dopo un impatto difficile. Ma siamo vicini al Natale, e abbiamo regalato la gara...».

 ?? CIAM ?? Maarten Leunen, 32 anni, terza stagione ad Avellino. Ha chiuso con 6 punti, 12 rimbalzi e 6 assist
CIAM Maarten Leunen, 32 anni, terza stagione ad Avellino. Ha chiuso con 6 punti, 12 rimbalzi e 6 assist

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