La Gazzetta dello Sport

Stop Palermo, Parma in vetta, oggi il Bari

Finisce 0-0, portieri super. Audero respinge gli assalti rosanero, il Venezia chiude in 10 ma Pinato fa tremare il Barbera: Posavec c’è

- Gaetano Imparato INVIATO A PALERMO

Niente gol, nè vinti o vincitori ma un punto ciascuno e il Venezia che fa ancora un figurone. Dietro lo 0-0 c’è un robusto 5-4 quanto ad azioni gol. Sì, se fosse boxe ai punti forse gioirebbe Inzaghi. Ma è anche vero che il Palermo ha vissuto una settimana difficile (squalifich­e e infortuni), come è pur vero che il Venezia in 10 nel finale per l’espulsione di Domizzi abbia sfiorato il blitz con un tiro di Pinato che Posavec ha visto in tempo.

CHIAVE Tedino, nella settimana dell’infermeria rosanero affollata come una boutique durante i saldi (tra gli altri Chochev operato al menisco), fa sedere Nestorovsk­i per un colpo preso nella rifinitura (meglio non rischiare). Salta, tra l’altro, la difesa vista ad Avellino con Cionek (squalifica­to) e Bellusci (infortunat­o). La soluzione? Stile... «Solidarnos­c», retroguard­ia con due innesti polacchi: Dawidowicz (arretrato, il suo ruolo è in mediana) e Szyminski (subentrò in Irpinia). Il Venezia è quadrato, lo vedi come si spalma in campo: mobile, in 9 dietro la palla, ripartenze lampo per resettare la scoppola a domicilio col Novara. Vietato sbagliare, e meno che mai pagare dazio per la partenza rabbiosa del Palermo (nei primi 6’ due rigori plausibili su tiri di Coronado — devia Domizzi — e incursione di Trajkovski chiuso a sandwich). Jajalo e soci prendono il pallino, Domizzi e comitiva però non barcollano: difendono e ripartono, con Pinato a imbucare un pallone d’oro nel corridoio per Moreo, ma Posavec gli esce sui piedi e cancella ogni illusione. Dal 15’ la gara si imballa, Modolo sfiora il vantaggio di testa (22’), si fa male ed esce, ma Inzaghi non cambia nulla: dentro Bruscagin. Il Palermo macina gioco, gli cancellano un gol per fuorigioco (Gnahorè), tenta dalla distanza con bordate respinte, murate, in angolo (Audero su Trajkovski si supera). Il Venezia s’apre a ventaglio e negli ultimi 15 minuti osa, affascina (stupendo tacco di Moreo, al volo, su cross e sempre suo un tiro che Struna di testa spazza davanti alla porta), insomma mostra il bello del suo campionari­o. EQUILIBRI Inzaghi intriga, perché torna in campo e avanza i suoi di qualche metro: Venezia offensivo, con mediana a ridosso delle punte. Gioco arioso, offensivo, Zampano e Del Grosso praticamen­te ali. Dura poco, il Palermo come un bimbo dispettoso si prende il pallone e lo tiene per sé, senza tanto nemmeno divertirsi. Tant’è che Tedino inserisce La Gumina, poi Embalo (al volo sfiora il gol ad inizio recupero), Coronado dietro le punte, ma la mossa produce solo tiri del brasiliano, il filtro davanti Bruscagin e soci non permette altro. Il Venezia ribatte, non si chiude, poi Domizzi si fa espellere come un... debuttante, comunque sfiorando il colpo con Pinato. Sì, 0-0, col Venezia sempre più a brillare nel formato export.

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GETTY Aleksandar Trajkovski, 25 anni, attaccante del Palermo, trattenuto da Giuseppe Zampano, 24

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