Milinkovic-Savic, il duello dei fratelli cosmopoliti
Per la prima volta rivali in Lazio-Torino: Sergej e Vanja, figli di sportivi, sono cresciuti in giro per l’Europa. Li accomuna la passione per la Nba
Sì, giusto così. Giusto che abbiano il doppio cognome, perché il Dna da predestinati dello sport glielo hanno trasmesso entrambi i genitori: Nikola Milinkovic, calciatore giramondo che, dopo essere cresciuto in Jugoslavia, ha speso la sua carriera tra Spagna e Austria, e Milena Savic che – prima di dedicarsi ai suoi pargoli – è stata giocatrice di basket a buoni livelli in Jugoslavia. Con due genitori così era inevitabile che Sergej e Vanja diventassero dei campioni. Avrebbero potuto praticare lo sport della mamma (sono due giganti: il torinista è alto 202 cm, il laziale «solo» 191 cm), ma alla fine è prevalso l'amore per quello paterno. Anche se Vanja, alla fine, ha accontentato entrambi. È sì calciatore, ma – giocando in porta – usa le mani come si fa nel basket. E ha pure piedi che pochi portieri possono vantare: guardare, per credere, la traversa colpita su punizione in Torino-Carpi di Coppa Italia.
PREDESTINATI Sergej (della cui classe ormai si stanno accorgendo in tutta Europa) e Vanja lunedì si ritroveranno per la prima volta da avversari in Lazio-Torino. Loro che – oltre a crescere insieme – hanno pure vinto in tandem un Mondiale Under 20 con la Serbia. Sono nati entrambi in Spagna, dove papà Nikola giocava: Sergej a Lleida, in Catalogna, (lì era Milinkovic senior nel 1995, quando il laziale nacque), Vanja a Ourense, in Galizia, dove papà Nikola si era trasferito due anni più tardi. Da qui, dalla nascita in Spagna, l’utilizzo del doppio cognome per i due fratelli in tutti i documenti ufficiali (nel Paese iberico è la norma). E dopo la Spagna, l’Austria, dove il padre ha vissuto la parte finale della carriera, prima di rientrare in Vojvodina, divenuta Serbia nel frattempo, dove i due Milinkovic hanno vissuto l’adolescenza. Per poi, da autentici cosmopoliti, spiccare di nuovo il volo verso l’estero: Belgio (Genk) per Sergej, Inghilterra (Manchester Sergej Milinkovic-Savic, 22 anni, terza stagione nella Lazio Vanja Milinkovic-Savic, 20 anni, prima stagione nel Torino I due fratelli assieme United) e Polonia (Lechia Danzica) per Vanja. Con la Serbia sempre nel cuore, però. Insieme con mamma Milana i due fratelloni hanno fatto una donazione per ristrutturare il campo di basket della scuola che avevano frequentato a Grbavica. Questione di cuore. Nei confronti della loro terra, ma anche dell’altra passione sportiva di entrambi, il basket. Ci hanno giocato prima di scegliere il calcio. Ma l’amore è rimasto, tanto l’uno quanto l’altro si attaccano alla televisione per seguire l’Nba. E poi ne parlano per ore al telefono.
Adesso che sono fisicamente più vicini il legame è ancora più stretto. Per la gioia di papà Nikola e mamma Milana che non devono fare più il giro d'Europa per andare a trovare i due colossi. Anche se ormai al centro delle attenzioni dei coniugi Milinkovic c’è solo la piccola di casa, Jana, la dodicenne sorella di Sergej e Vanja. Ah, ovviamente anche lei ha lo sport nel Dna. Pratica la ginnastica artistica. E dicono che pure lei sia una predestinata...