La Gazzetta dello Sport

La Signora mette i cingoli? Dybala verso la panchina, idea Marchisio

Allegri ha più di un dubbio Cuadrado e Mandzukic a completare il tridente Pjanic dovrebbe giocare

- Matteo Dalla Vite INVIATO A VINOVO (TORINO)

La terapia della panca potrebbe colpire ancora. Questa volta Paulo Dybala. Ieri il tecnico della Juventus ha provato due situazioni: 4-23-1 e 4-3-2-1. E quest’ultima è quasi la stessa formazione che ha vinto a Napoli. Con una variante: Dybala non c’è, ma è chiaro che Allegri si porterà questo dubbio legato a La Joya fino alla riunione tecnica del pomeriggio. A ieri sera l’idea principale era quella di usarlo come arma a gara in corso.

PAULO Già, perché il Grande Dubbio è legato all’argentino, al numero 10: da subito o dalla panchina? «Su Paulo devo decidere se giocare con i due, con i 3 o con i 4 davanti, non ho ancora deciso. Ho un po’ di confusione in testa – diceva ieri il tecnico – Lui è stato importante all’inizio, è importante ora, è un giocatore dalle qualità straordina­rie, è uno dei più tecnici che abbiamo, non è preoccupan­te il periodo meno bello che sta passando. L’importante è che il focus sia quello di lavorare, di ritrovare la condizione ottimale per riprendere a rifare le cose che sa fare». Il dubbio, insomma, è forte. A ieri sera Max ha ragionato su una formazione più fisica e forse l’arrabbiatu­ra prima della sostituzio­ne ad Atene nei confronti dell’argentino potrà fare il resto.

MARIO E Mandzukic? Rimasto a guardare la notte di Atene, il croato non sta benissimo ma un po’ meglio sì dopo i dolori al polpaccio. «Ha passato un periodo in cui, tra la Nazionale e dopo il Crotone quando ha avuto un leggero fastidio, ha perso dei giorni di allenament­o. E quando perdi dei giorni di allenament­o perdi la condizione, stai fuori. Ora ha ripreso ad allenarsi, anche lui fa parte di quelli che devono ritrovare la condizione, per alzare l’intensità tecnica e fisica delle partite. Però sta un filino meglio. Come Alex Sandro, ma questo non è il vero Sandro perché sennò diremmo bugie e le bugie non vanno dette, altrimenti siamo di Collodi». L’ipotesi – con Dybala out e Douglas Costa che ne ha fatte 4 di fila – è che Mario e Cuadrado facciano da paladini a Higuain.

MARCHISIOP­JANIC Detto che, anche per l’indisponib­ilità di Lichtstein­er, De Sciglio dovrebbe prendersi la fascia destra e Asamoah la sinistra (come a Napoli), e che Benatia usufruirà del rientro di Chiellini, eccoci al temone: la condizione atletica. «Dobbiamo migliorare la condizione fisica in alcuni giocatori – ripete Allegri – Qualcuno non è ancora in stato ottimale perché ha saltato un po’ di allenament­i, si è fermato per una decina di giorni: uno di questi è Pjanic. In questo momento non è il Pjanic vero e deve ritrovare una condizione ottimale, così come Dybala». Potrebbe comunque esserci e Allegri è pure tentato dall’idea di far riposare Khedira per dare una chance dall’inizio a Marchisio. Alla fine, forse, ciò che Allegri disse lasciando il Karaiskaki­s era una battuta ma non troppo: «Chi gioca contro l’Inter? Chi sta in piedi...».

PJACA Intanto – a proposito di chi sta cercando la miglior condizione – ecco Marko Pjaca: ancora una volta giocherà con la Primavera per dare ulteriore spinta a quella rincorsa che lo riporterà in prima squadra. Il croato ha già disputato tre gare con Dal Canto, l’«esordio» contro il Milan e con gol; poi il match contro il Sassuolo e infine contro l’Inter. Oggi, il quarto test contro il Verona.

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CANONIERO Paulo Dybala, 24 anni, è arrivato alla Juventus nel 2015

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