Roby, nostalgia e il tabù delle big: «Adesso voglio il salto di qualità»
Le mosse di Donadoni: tridente di lusso e Torosidis o Mbaye anti-Suso
Uno spareggio per il settimo posto. Nessuno avrebbe potuto prevederlo, invece il Bologna sale a San Siro guardando il Milan negli occhi, a pari punti. Meriti rossoblù e demeriti rossoneri vanno di pari passo in una situazione di classifica che aggiunge qualche significato in più alla sfida di Roberto Donadoni al suo passato. Due stagioni fa, con il gol di Giaccherini, giocò un brutto scherzo ai suoi vecchi tifosi, oggi vuole farsi rimpiangere ancora un po’. Il Milan ha appena cambiato allenatore, non segna in casa dal 20 settembre ed è in un momento di paurosa involuzione. «Tutti si aspettavano di più da loro, ma hanno giocatori di qualità superiore alla media», sottolinea Donadoni. «Vivono un momento particolare, ma noi dobbiamo pensare solo a noi stessi. Dovremo aspettarci una prova di carattere da parte loro e non farci sorprendere». Suso è l’uomo che può far scoccare la scintilla per il Milan e su di lui ci sarà un occhio di riguardo. Conoscendo le tendenze dello spagnolo, Donadoni starebbe valutando se optare per un giocatore destro sul fronte sinistro della difesa mettendo quindi Mbaye e Torosidis in ballottaggio con Masina, che potrebbe finire in panchina. «Suso è un giocatore che può fare la differenza. Serve grande attenzione, soprattutto quando abbiamo noi la palla dovremo attuare le marcature preventive per non lasciargli spazio qualora si perda il possesso».
TABÙ GRANDI Quello che al Bologna è mancato nella scorsa stagione e nella prima parte di questo campionato è l’exploit contro una grande, sebbene sia stata una delle poche a fermare l’Inter con l’1-1 del Dall’Ara. Il definitivo salto di qualità potrebbe passare proprio da un buon risultato in questo tipo di partite e la squadra vista nelle ultime giornate sembra aver raggiunto la maturità per riuscirci. «Vogliamo essere competitivi con queste grandi squadre, lo abbiamo già dimostrato anche se il risultato spesso non è stato quello che si desiderava. Dobbiamo fare questo ulteriore passettino, acquisire la consapevolezza di potersela giocare con tutte». Ci proverà anche a San Siro, il Bologna, mettendo in campo tutta la qualità che possiede con il tridente Verdi-Destro-Palacio, che fra spirito da derby e voglia di rivalsa ha motivazioni da vendere in questa partita. In difesa, invece, Donadoni può sfogliare la margherita. Gonzalez ha recuperato dal problema muscolare e potrebbe tornare titolare, ma anche gli altri tre centrali (De Maio, Maietta e Helander) sono in lizza per una maglia.