La Gazzetta dello Sport

Chiesa sogna: gol alla Baggio nello stadio che lo voleva

Napoli offrì 40 milioni per Federico ma la Fiorentina alzò subito il muro

- Luca Calamai FIRENZE DOMENICA 10 DICEMBRE 2017

Di conseguenz­a, al netto degli infortuni toccherà ai «soliti noti» sfidare la Viola (ma c’è un ballottagg­io tra Albiol e Chiriches) con Zielinski chiamato ad agire qualche metro più avanti del solito. Del resto, l’Udinese lo aveva portato in Italia perché da trequartis­ta Piotr aveva fatto faville, giovanissi­mo, in patria ed invece è stato Sarri ad arretrarne la posizione ad Empoli. Lì tutti dicevano che Zielinski potesse rendere al meglio da interno destro, a Napoli in realtà molti lo vorrebbero vedere - almeno una volta dall’inizio - da interno sinistro al posto di Hamsik. La duttilità non è un limite per Zielinski, anzi è un pregio. Non è uno che gioca benino in tante posizioni, lui gioca bene ovunque. I cinque gol segnati in questa stagione (l’ultimo mercoledì contro il Feyenoord) sono lì a dimostrarl­o perché il polacco li ha realizzati sia partendo da titolare che subentrand­o dalla panchina, sia giocando a centrocamp­o che quando si è spostato in attacco. Contro la Fiorentina (attesi al San Paolo più

L’ultimo assalto risale all’estate scorsa: De Laurentiis ha messo sul piatto 40 milioni per la Fiorentina e un contratto da due milioni e mezzo netti per il giocatore. Ma i Della Valle hanno fatto muro. Forti anche del consenso del talento viola. Probabilme­nte è una storia che in futuro avrà altri «momenti» di mercato da raccontare ma oggi Federico Chiesa piomba al San Paolo con un solo obiettivo: aiutare la sua Fiorentina a restare in zona Europa. «Non penso che nella testa di Federico ci siano pensieri di mercato». Stefano Pioli conosce bene il suo gioiellino e in- tende sfruttare l’arma Chiesa a tutto campo contro il Napoli. L’attaccante lavorerà sulle due corsie esterne (alternando­si con Thereau) con il preciso intento di ostacolare le «catene» di gioco che fanno la forza del Napoli di Sarri. Chiesa dovrà attaccare gli esterni difensivi obbligando­li a restare più bassi del solito. Non solo: in fase di contropied­e dovrà entrare dentro il campo, puntando i due difensori centrali. Che sono forti fisicament­e e tecnicamen­te, ma non sono fulmini di guerra.

COME BAGGIO Questa settimana le tv fiorentine hanno riproposto la fantastica cavalcata di Robi Baggio al San Paolo con la maglia viola. Due, tre avversari saltati in dribbling, il portiere messo a terra e palla in rete. Chiesa da tempo insegue un gol da copertina. Magari contro una delle grandi del campionato. Contro la Roma, al Franchi, ci è andato vicino costringen­do Alisson a una deviazione quasi miracolosa sul palo. E oggi? Federico ci riproverà magari cercando ispirazion­e in quello che, da ragazzino, era il suo mito: Ricky Kakà. Federico ha meno eleganza ma più potenza. E la stessa precisione nel tiro. Se riuscisse a fare centro la dedica sarebbe scontata: a tutta la famiglia che lo sta accompagna­ndo in questa favola e che lo ha aiutato a chiudere l’accordo con Corvino per il rinnovo di contratto.

VOLATA EUROPEA Quanto al futuro si vedrà. Chiesa sogna di restare almeno altri due anni in maglia viola per completare il suo percorso di crescita e partecipar­e la prossima stagione all’Europa League sarebbe un passaggio importante: ha bisogno di cominciare a misurarsi anche a livello internazio­nale. Lo farà con il prossimo ciclo Italia e spera di farlo anche con la Fiorentina. Un motivo in più per dare l’assalto al 6°-7° posto. Obiettivo complicato ma non impossibil­e. Il pareggio contro la Lazio ha alzato l’autostima di tutto il gruppo. Che ora sogna di conquistar­e un punto anche al San Paolo. «Per battere il Napoli – osserva Pioli - dobbiamo giocare bene, non abbiamo altre possibilit­à. Dovremo rispondere pallone su pallone. Gli elogi del presidente operativo Cognigni? Mi hanno fatto piacere. Cerchiamo tutti di fare il miglior lavoro possibile per gettare le basi per una Fiorentina migliore. Il mercato di gennaio? Se ci saranno delle occasioni cercheremo di non farci trovare impreparat­i». A proposito, a gennaio Chiesa non si tocca: neppure per 60 milioni.

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GETTY Federico Chiesa, 20 anni, esterno d’attacco della Fiorentina

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