Torna Radovanovic «Io come De Rossi per dare equilibrio»
Serbo rientra dopo i due turni di stop. «Maran mi ha fatto crescere, questo club sceglie uomini»
L’assenza si è sentita. Eccome. Soprattutto domenica con l’Inter a San Siro da dove il Chievo è uscito con cinque gol sul groppone. Ma oggi, contro la Roma al Bentegodi, Ivan Radovanovic che ha scontato il doppio turno di squalifica per il battibecco con Adem Ljajic del Toro, torna a disposizione di Rolando Maran, l’uomo al quale il centrocampista serbo deve tutto: «Con lui sono migliorato tanto, pretende tanto da me e mi fa stare sempre sul pezzo».
IN FAMIGLIA Radovanovic è alla quinta stagione col Chievo. Prima di arrivare a Verona ha girato: Atalanta, Pisa, Bologna, Novara. «Ho fatto tanta strada e molti sacrifici e ho sempre pensato di fare step by step, un passo alla volta. Poi sono venuto qui nel 2013 e dal primo giorno hanno creduto in me. Mi trovo benissimo. Quando sono arrivato i vecchi erano Squizzi e Sardo che ora sono con noi con un altro ruolo. Noi imparavamo da loro, ora ci sono dei ragazzi che seguono noi. Io, Gamberini, Pellissier, Gobbi, Dainelli. Siamo i vecchi. Ma il bello di questo club è che sceglie soprattutto uomini. Qui ci sono dei comportamenti che vanno rispettati, bisogna dare il massimo ogni giorno e metterti con umiltà al servizio del Chievo. E’ semplice».
ROMA Oggi contro i giallorossi il Chievo cercherà di fare un’altra grande partita, come è successo in casa col Napoli, bloccato sullo 0-0 il 5 novembre. Servirà il miglior Radovanovic in mezzo, quel che è mancato con l’Inter, uno che per temperamento ricorda Radja Nainggolan: «Lo stimo molto, da quando giocava nel Piacenza, ma mi rivedo più in Daniele De Rossi come caratteristiche. Devo leggere le situazioni e dare equilibrio davanti alla difesa, soprattutto in questa stagione in cui tendiamo a spingere e attaccare di più. Certo, con la Roma non dovremo ripetere gli errori commessi con l’Inter».