Kostner incanta «Quarta ma felice, la strada è giusta»
Carolina è 3a nel libero: altissimo valore artistico, più basso quello tecnico. Vince la 15enne Zagitova
«E’un risultato favoloso, gia esser qui tra le migliori sei era magnifico: aver pattinato al massimo delle mie abilità rende il tutto ancor più bello. Torno a casa felice e con ulteriore consapevolezza del fatto che la strada intrapresa è quella giusta. Ho compiuto un altro passo da gigante in avanti e so che posso ulteriormente migliorare. Errore sul salchow a parte, è stato il miglior programma della stagione». Carolina Kostner, terza nel libero, recupera due piazze rispetto al programma corto di venerdì e chiude la finale del Grand Prix di Nagoya al quarto posto, a soli 51/100 dal podio, un nulla: sarebbe stato il quinto su altrettante partecipazioni in undici anni all’ultimo atto del circuito. Ma anziché recriminare, è (giustamente) molto soddisfatta. Al netto dell’assenza dell’infortunata Evgenia Medvedeva, il vertice mondiale non è lontano. E, passando dai campionati italiani di venerdì e sabato all’Agorà di Milano e dagli Europei di Mosca del 18-20 gennaio (sede confermata ieri dall’Isu), guardando all’Olimpiade di PyeongChang, si può pensare positivo.
VERSO PYEONGCHANG L’azzurra, in pista per prima sulle note scritte da Claude Debussy per «Il pomeriggio di un fauno», ancora una volta è la migliore per le componenti artistiche. La sua eleganza e la sue musicalità non hanno eguali. Gli aspetti tecnici, invece, al cospetto di una generazione di giovanissime pattinatrici che sta rivoluzionando la specialità (a Carolina manca una combinazione triplo-triplo e, appunto, ha un previsto triplo salchow che diventa doppio), lasciano un po’ a desiderare. Resta che, dopo l’annunciata coppia russa composta dalla 15enne Alina Zagitova e dalla 17enne Maria Sotskova, la canadese Kaetlyn Osmond, leader dopo il primo segmento di gara, rimane a un’incollatura.
DANZA Anche ad Anna Cappellini-Luca Lanotte, nella danza, la classifica sta stretta: la coppia lombarda, quinta nel libero con «La vita è bella», resta sesta, ma a 2.77 punti dal podio. Il titolo, al termine di una sfida da ricordare, va ai francesi Gabriella Papadakis Guillaume Cizeron che, con 202.16, per la prima volta nella carriera battono i canadesi Tessa Virtue-Scott Moir, con anche un incremento nel proprio record del mondo (prec. 201.98; Grenoble, Fra, 18/11/17). Primato (nel libero) pure tra le coppie: merito degli scatenati tedeschi Aliona Savchenko-Bruno Massot con 157.25 (prec. 155.10; Wenjing Sui-Cong Han, Cina; Osaka, Giap, 11/11/17).
«Posso progredire, però è stato il mio miglior programma della stagione». Cappellini-Lanotte sesti nella danza
Finali. Senior - Donne. Finale: 1. (2.1.) Zagitova (Rus) 223.30; 2. (4.2.) Sotskova (Rus) 216.28; 3. (1.5.) Osmond (Can) 215.16; 4. (6.3.) Kostner 214.65; 5. (3.4.) Miyahara (Giap) 213.49; 6. (5.6.) Higuchi 202.11. Coppie: 1. (1.1.) SavchenkoMassot (Ger) 236.68; 2. (3.2.) Wenjing Sui-Cong Han (Cina) 230.89; 3. (5.3.) DuhamelRadford (Can) 210.83. Danza: 1. (1.1.) Papadakis-Cizeron (Fra) 202.16; 2. (2.2.) Virtue-Moir (Can) 199.86; 3. (3.6.) Shibutani-Shibutani (Usa) 188.00; 4. (4.4.) Hubbell-Dohonue (Usa) 187.40; 5. (5.3.) Chick-Bates (Usa) 187.15; 6. (6.5.) Cappellini-Lanotte 185.23. Junior - 1. (1.2.) Trusova 205.61. Danza: 1. (1.1.) Skoptcova-Aleshin (Rus) 153.61.
Oggi: Gala (diff.Eurosport 2, ore 12).