La Gazzetta dello Sport

Frosinone primo, Bari-Palermo per la vetta

Grosso al San Nicola è reduce da sette vittorie consecutiv­e Tedino in trasferta è imbattuto, ma ha parecchie assenze

- Massimilia­no Ancona

Èil giorno di Bari-Palermo (ore 17.30). Complice il pareggio del Parma a Terni, chi vince torna in testa. Da solo. Per la squadra di Fabio Grosso sarebbe la seconda volta, dopo la settimana vissuta tra l’1-0 sul Foggia e la caduta di Chiavari con l’Entella. Per quella di Bruno Tedino, addirittur­a la terza. È così in un torneo senza tiranni. Tant’è che con una X al San Nicola, il plotone delle tre battistrad­a – alla vigilia del 18° turno – si allarghere­bbe a quattro squadre.

ATTESA Di fronte due delle maggiori indiziate alla Serie A. Per storia e qualità dell’organico. Il Bari, pavido in trasferta, in casa ha costruito le proprie fortune con sette successi di fila (otto totali), cedendo al solo Venezia. Ospita un Palermo ancora senza macchia lontano dal Renzo Barbera, dove ha ottenuto tre successi e cinque pareggi. Di più, il secondo miglior attacco del torneo (primo l’Empoli con 35), quello biancoross­o con 30 centri, se la vedrà con la seconda miglior difesa: 16 reti subite (14 il Venezia). Insomma, questi numeri avrebbero avuto ben altra cornice di pubblico se i pugliesi non fossero caduti (male) contro l’Entella. Così oggi al San Nicola, complice il ponte, sarà un’impresa toccare i 20 mila spettatori. Cifra importante, ma lontana dai quasi 34 mila del derby con il Foggia: record stagionale in Serie B.

EMERGENZA Sia Grosso – convocato per il Mondiale tedesco vinto nel 2006 mentre giocava nel Palermo – sia Tedino, en- trambi alla prima stagione su una panchina di B, affrontera­nno la gara in emergenza tra squalifich­e e infortuni. Il primo non avrà i tre quarti della difesa schierata a Chiavari e, probabilme­nte, tornerà a un reparto a tre col rientro di Marrone, mentre i due ex Cassani e Brienza dovrebbero partire dalla panchina. Più complicata la situazione del Palermo, privo di tre titolari in mediana e di Nestorovsk­i, 10 reti, che salterà la sfida a distanza con Galano, 11 gol, insieme all’ex biancoross­o Monachello. Sullo sfondo, ma non troppo, la richiesta di fallimento del club da parte della Procura di Palermo per un buco in bilancio di 62 milioni di euro su cui si saprà qualcosa di più nell’udienza di sabato.

NUMERI In generale, Bari-Palermo in B è un classico. Per i pugliesi è il 46° torneo cadetto. Per i siciliani il 43°. Nel capoluogo sarà la 20ª sfida con 13 vittorie dei padroni di casa (più lo 0-0 sul neutro di Taranto del giugno 1974). L’ultima risale al 24 settembre 2013: 2-1 di Sciaudone e Ceppitelli (Lafferty per gli ospiti) ed esonero di Gattuso. Subentrò Iachini che centrò la nona promozione rosanero (11 quelle del Bari), la quinta (2 per i biancoross­i) col primo posto. L’ultimo dei tre blitz siciliani è del 2 novembre 2002 con un gol di Pippo Maniero. Ultimo pari il 5 gennaio 1997: 1-1 (Sala e Ciardiello). Parola al campo.

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 ?? LAPRESSE ?? Fabio Grosso, 40 anni
LAPRESSE Fabio Grosso, 40 anni
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LAPRESSE Bruno Tedino, 53 anni

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