SARRI TENTA IL CONTROSORPASSO E CARICA ZIELINSKI CONTRO LA VIOLA
1La Samp domina il primo tempo con la doppietta dell’attaccante Poi rinvio horror di Viviano e rete di Pavoletti: sardi da 0-2 a 2-2
Metti un portiere, Viviano, che (ri)vede nella Sardegna l’isola della sua infelicità. Dopo la frittata nel liscio per il gol-vittoria di Melchorri nello scorso campionato, costruisce un altro gollonzo (rinvio sul fianco di Farias e gol) e riapre un match che sul 2-0 sembrava chiuso a favore della Sampdoria. Nell’analizzare il 2-2 conquistato dal Cagliari, prendi però anche Cragno, che non doveva giocare e invece, bucato due volte senza responsabilità, risulta poi baluardo nella difesa di un pari ormai insperato. L’ex Marco Giampaolo manda giù l’amaro… Viviano e comunque, dopo due sconfitte, può ripartire dalla prestazione superlativa nel primo tempo, con il doppio Quagliarella sempre più in versione express (dei suoi 9 centri, 6 in trasferta). E Diego Lopez, allievo di Giampaolo, può applaudire il Cagliari, falcidiato da tre infortuni in 40 minuti eppure in grado di rialzarsi, anche se agevolato da quel goffo rinvio di Viviano, e portare in vetrina ancora Pavoletti (4 sigilli in campionato e 4 reti rifilate ai liguri in altrettanti incontri).
QUAGLIA O FALCO La Sampdoria gioca subito in scioltezza, realizzando con naturalezza l’esecuzione degli schemi, spesso a un tocco. Torreira imposta da play perfetto, e Ramirez è ispirato, pronto a supportare i due attaccanti. Zapata apre i varchi e Quagliarella si diverte, giocando quasi al tiro al bersaglio. Con Rafael out dopo il riscaldamento e Cragno, non al meglio, in campo, Lopez deve rinunciare in avvio al difensore Ceppitelli (botta alla schiena). Ma il Cagliari, che pure ha due palle-gol, con Pavoletti e Joao Pedro, è fragile e concede vita facile a «Quaglia», che diventa un falco, liberato… sulla via del gol sempre da Ramirez: all’11’ anticipa la «statuina» Romagna, e al 19’, dopo incertezza di Padoin, firma il raddoppio con uno spettacolare sinistro a giro.
HANDICAP E SOGNO Sullo 0-2, Lopez esaurisce al 40’ anche gli altri due cambi disponibili (tre sostituzioni nel primo tempo non si registravano dall’aprile 2010: le fece la Fiorentina contro il Chievo): anche Faragò e Dessena abbandonano per problemi muscolari, sostituiti da Van der Wiel e Farias. Il Cagliari ci prova con incornate di Pavoletti e Ionita, e rischia su un sinistro a giro di Ramirez, sul quale Cragno devia in tuffo. Nella ripresa la Samp affonda per la paperissima di Viviano. Appesantita dal fardello psicologico, barcolla ancora (il portiere salva su Pavoletti) e poi subisce il pareggio, su preciso colpo di testa del centravanti. La gente della Sardegna Arena s’infiamma, spera nel ribaltone. Ma Farias non incide al tiro e Cragno deve blindare il pari sulle conclusioni di Caprari, la «mossa» tentata da Giampaolo per lanciare un messaggio forte alla squadra