La Gazzetta dello Sport

Nerazzurri senza un pezzo Il tifo organizzat­o sta fuori

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TORINO Duecento ultrà nerazzurri fuori, intirizzit­i dal freddo e circondati dagli agenti, mentre dentro all’Allianz non c’era posto per uno spillo nel settore ospiti. Alla fine, ieri mancava un pezzo di Juve-Inter a causa della protesta del tifo organizzat­o interista, che ha deciso di non entrare allo stadio: troppo pochi, a loro dire, i 160 posti riservati prima della vendita libera. La richiesta iniziale era di 700 tagliandi, più o meno come nelle precedenti sfide qui a Torino. In questo caso, però, si è privilegia­ta la vendita libera e sono stati più veloci i nerazzurri non appartenen­ti al tifo organizzat­o: i 2.099 posti del settore ospiti sono evaporati in un amen. Al contrario, gli ultrà hanno rifiutato i 160 biglietti, rimessi subito in vendita. Ma molti (e tutti privi di tagliando) hanno deciso comunque di avventurar­si sull’A4: 200 già dalle 15 erano davanti al settore ospiti. Guardati a vista dalla Digos su tutti i lati, hanno inscenato una protesta pacifica e intonato qualche coro: «Vogliamo far vedere a tutti che ci siamo». Appena la partita è iniziata, qualche stoico ha continuato a sfidare il gelo.

SUPERGULP! Dentro, il solito rosario di emozioni, cori e sfottò. Già dalla coreografi­a con frecciate spedite verso Milano, anzi verso il Sol Levante: «Dice il saggio: “La Cina è vicina, l’Italia è un miraggio”», si leggeva a tutta curva Scirea. Sotto, un maxi-disegno di un’Italia bianca e nera «osservata» pure da Nick Carter, storico personaggi­o della serie «SuperGulp!». In tribuna pioggia di flash per i tanti vip e stavolta Wanda Nara non è stata la più cercata. C’era Lapo, che ha portato una coppia di amici: Fedez e Chiara Ferragni, omaggiati con due maglie Juve.

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