Pista lunga, altra vittoria Azzurri di nuovo super
Lollobrigida domina la mass start: è 1a in Coppa Sembra di essere nel magico 2006
Quattro tappe di Coppa del Mondo, altrettanti podi con due vittorie, un secondo e un terzo posto e una serie di prestigiosi record nazionali. È, in sintesi, il bilancio della pista lunga azzurra nella prima parte di stagione. Miglior viatico verso l’Olimpiade di PyeongChang, le cui qualificazioni si sono concluse nelle scorse ore, non potrebbe esserci. Pare di essere tornati ai fasti del 2006.
L’EXPLOIT L’elenco è diventato ancor più prestigioso nella notte italiana di sabato grazie allo splendido successo di Francesca Lollobrigida nella mass start di Salt Lake City. Con il quale, la 26enne romana, in virtù pure della terza piazza di un mese fa a Heerenveen e della quinta di due weekend fa a Calgary, è balzata in testa alla classifica di Coppa di specialità, già la scorsa stagione conclusa al secondo posto. Insomma: pensare la portacolori dell’Aeronautica protagonista anche ai Giochi tra un paio di mesi, non è affatto azzardato. Sull’Oval olimpico dello Utah, così come aveva fatto Andrea Giovannini sulla strada del successo di Calgary, è partita da lontano, col gruppo staccato. «Non voleva essere una fuga – ha spiegato l’eccentrica pattinatrice, capelli nell’occasione color fucsia e un entusiasmo sempre contagioso – solo un tentativo di conquistare i punti dei traguardi intermedi». Insieme a lei, la compagna Francesca Bettrone, poi ottima quarta e la cinese Dan Guo, seconda. Passiva, un po’ troppo. Così, quando la Lollo s’è trovata sola con lei, l’ha stroncata sul ritmo. Andando a conquistare la vittoria in solitudine.
DA MAMMA «Di solito – ha spiegato la più volte campionessa del mondo su rotelle – sono più attendista, confido nella mia volata. Stavolta mi è sembrato un 5000, ma è stato molto divertente. Adesso non vedo l’ora di tornare a Roma per il Natale. Durante la stagione vivo in Olanda, così manco da casa da agosto. Mamma è malata, sta sottoponendosi a cicli di chemioterapia ed è sola con papà. Ho tanta voglia di riabbracciarla».
PROSPETTIVE La Nazionale del c.t. Maurizio Marchetto, anche grazie a lei, può intanto pensare in grande. Lo stesso Giovannini e i vari Nicola Tumolero, Michele Malfatti, Riccardo Bugari e Davide Ghiotto, specialisti dell’inseguimento a squadre e delle lunghe distanze, stanno rendendo ben al di là delle aspettative. Nell’aria c’è profumo di buono.