Roma, il centro di gravità rimane sempre De Rossi
Non ha convinto e così, dopo la squalifica di due turni, il capitano è pronto a riprendersi la regia. Con la forza dei numeri
Ricordi. C’è stato un tempo in cui a una parte dell’universo giallorosso sarebbe piaciuto «detottizzare» la Roma; adesso è il momento in cui qualcuno gradirebbe fare lo stesso con Daniele De Rossi. Ma, numeri alla mano, il capitano sembra essere sempre decisivo per le sorti della squadra di Di Francesco.
ROSSI E RIVINCITE Certo, l’espulsione rimediata a Genova per lo schiaffo a Lapadula ha aperto un vaso di Pandora di risentimenti, sorprendentemente soprattutto all’interno della tifoseria giallorossa, che web e radio hanno fin troppo rappresentato. Chissà se l’appoggio incondizionato della squadra e della curva Sud sarà bastato a De Rossi per metabolizzare certe amarezze, anche se siamo convinti che poi è la necessità a fotografare il reale peso specifico di un giocatore all’interno di un gruppo. Ecco, al di là delle capacità di leadership che il capitano sa esercitare, il campo ha dimostrato come di lui ci sia ancora bisogno.
FLOP GONALONS Infatti, le volte il cui Maxime Gonalons – il suo sostituto naturale – ha preso il suo posto, ha convinto solo parzialmente. Bene, ad esempio, con Benevento, Chelsea (in trasferta) e Fiorentina; maluccio con Qarabag (in trasferta) e nelle ultime uscite contro Spal e Chievo. Un modo chiaro per ipotizzare come già sabato prossimo contro il Cagliari il capitano tornerà ad essere titolare, così come nel turno successivo contro la Juve. A Gonalons, quindi, forse toccherà l’ottavo di Coppa Italia contro il Torino, dovendo tra l’altro