Gol e fiducia Berenguer ha convinto così il Toro
Alla rete con la Lazio: Alex ha conquistato Miha
C’è sempre una prima volta, se poi «la prima» coinvolge un po’ tutti, come nel caso del Toro, allora si può dire che la partita contro la Lazio sia stata davvero speciale, oltre i tre punti. Prima vittoria della squadra di Sinisa contro una grande, primo gol in Serie A per Simone Edera e per Rincon con la maglia granata, e primo gol di Alex Berenguer, fino all’altra sera l’oggetto misterioso di un mercato estivo che ancora attende gli squilli di Niang e Sadiq.
RISCATTO Al di là del merito di tutti i compagni, la notte dell’Olimpico resterà a lungo impressa nella mente dell’ala mancina di Pamplona. Ci voleva una prestazione sopra le righe per convincere l’allenatore serbo a concedere più spazio in futuro a un giocatore che era destinato diversamente ad essere ceduto in prestito a gennaio. Scendere in campo con l’obbligo di convincere dirigenti e critica dopo 8 presenze fuggite via nell’anonimato, non deve essere stato facile per l’ex esterno dell’Osasuna. Ancor più con il compito di sostituire non un giocatore qualsiasi, ma Adem Ljajic, il granata che con i suoi 4 assist aveva mandato a segno 4 compagni diversi. Punito Ljajic per un comportamento contro l’Atalanta e in allenamento troppo egoista e poco di squadra, Berenguer si è ritrovato prescelto rispetto alla nutrita concorrenza nel ruolo. Con il passare dei minuti il classe ’95 ha preso confidenza con l’avversario ed ha iniziato a caracollare con dribbling ed accelerazioni che il d.s. Gianluca Petrachi si aspettava da tempo. Il gol che ha aperto la strada alla vittoria