La Gazzetta dello Sport

Tris Chelsea Così Conte raggiunge Mourinho

Tutto facile per i Blues in casa dell’Huddersfie­ld: Bakayoko, Willian e Pedro in gol

- Stefano Boldrini INVIATO A HUDDERSFIE­LD (ING)

Sono queste le risposte migliori: quelle del campo. Il Chelsea rialza la testa a Huddersfie­ld, città medievale dove batte il cuore della vecchia Inghilterr­a e dove la squadra di calcio ha ritrovato la Premier dopo 45 anni grazie a un allenatore tedesco, ma naturalizz­ato Usa, David Wagner, fedele discepolo di Klopp. L’Huddersfie­ld ha battuto il Manchester United e messo alla frusta il City, ma con il Chelsea vede il pallone solo negli ultimi 10 minuti, quando i Blues, forti del 3-0, hanno pigiato il piede sul freno e con l’ultimo cambio è finito al centro della difesa il ragazzino Ampadu: il gol dell’orgoglio di Depoitre arriva al 92’. Conte ci rimane male, ma è l’unico momento di rabbia di una serata in cui i Blues riescono a scrollarsi il k.o. con il West Ham e la solita coda di polemiche che il Chelsea si porta dietro dopo ogni sconfitta.

IL FILM Non c’è stata storia dal primo tocco. Nonostante la pioggia, il freddo e l’assenza di Morata, fermato da un infortunio, i Blues dominano dall’inizio. L’Huddersfie­ld pratica un calcio a modo suo ambizioso. Wagner ha dato un’impronta internazio­nale, anche se i limiti tecnici di diversi giocatori sono solari. In sintesi: non c’è lo spirito del vecchio football britannico, che ha creato non pochi problemi al Chelsea di Conte. C’è molta attenzione alla componente tattica: per metà tempo, la doppia linea dei Terriers, con 9 uomini di fronte al portiere Lossl e il centravant­i Mounié, abbandonat­o al suo destino, regge. Trascorron­o i minuti e ti assale un dubbio: con questo tempo e su questo campo, non era meglio concedere una chance a Batshuayi? Il trio d’attacco Willian-Hazard-Pedro fatica a pattinare sul bagnato. Ma è proprio uno scivolone del portiere Lossl a rompere gli schemi. Il suo rinvio è sporco e viene intercetta­to da Moses. L’azione riparte, Willian cucina l’assist e Bakayoko, l’uomo della discordia, firma l’1-0. Il 2-0 matura in chiusura di tempo: cross di Alonso, capocciata di Willian. Il 3-0 di Pedro in apertura di ripresa, sull’appoggio di Willian, mette la pietra tombale sul match. I Blues, per una notte, agganciano il Manchester United al secondo posto.

PEP E MOU Una notte splendida anche per il Burnley: l’1-0 sullo Stoke permette alla banda di Sean Dyche di salire al quarto posto. Oggi si attendono le repliche delle grandi, su tutte le signore di Manchester, ancora in copertina per la rissa post derby. Dice Guardiola: «I nostri festeggiam­enti non sono stati esagerati. Non abbiamo mancato di rispetto allo United». La replica di Mourinho: «Questione di stile e buona educazione».

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GETTY Antonio Conte, 48 anni, è alla seconda stagione al Chelsea

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